"Un incontro per poter congiuntamente verificare l'entità dei tagli generati dai provvedimenti nazionali dell'ultimo biennio". Lo chiedono unitariamente in una nota Cgil, Cisl e Uil e le Federazioni di categoria Filt, Fit e Uilt al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani, in merito alla situazione del trasporto locale urbano, extraurbano e ferroviario, sottolineando che "la manovra economica approvata il 14 settembre scorso assesta un altro colpo disastroso".
"Condividiamo - scrivono ad Errani le organizzazioni sindacali confederali - le ragioni di forte dissenso espresso dalla Conferenza delle Regioni e ne sosteniamo le azioni intraprese e, per quanto noto, valutiamo ancora estremamente incerti e contraddittori i primi elementi che sembrano scaturire dagli incontri svolti nei giorni scorsi tra Conferenza e Governo".
"In questo quadro - chiedono nella lettera Cgil, Cisl, Uil e le tre sigle di categoria - proponiamo un incontro su gli effetti determinati e determinabili dal nuovo quadro complessivo di compatibilità finanziaria sui livelli quantitativi e qualitativi del servizio, sulle tariffe, sugli investimenti infrastrutturali e di materiale rotabile".
"Riteniamo utile, convinte sostenitrici della necessità di una profonda riorganizzazione industriale del settore del trasporto pubblico locale, - scrivono infine le tre sigle sindacali confederali e le federazioni dei trasporti - verificare le condizioni per l'apertura di una nuova fase di iniziativa che, attraverso il contributo di tutti i livelli istituzionali competenti, le rappresentanze sindacali e datoriali, ai rispettivi livelli confederali e di categoria, e su impulso della Conferenza, individui una sede per affrontare i gravi problemi aperti e delineare le possibili soluzioni".
"L'iniziativa unitaria delle Confederazioni e delle Federazioni di Categoria dei trasporti - ha dichiarato il Segretario Generale della Uil trasporti, Luigi Simeone - per la richiesta di apertura di un tavolo di confronto con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha lo scopo di individuare un percorso comune che, in considerazione dei tagli della manovra finanziaria ricaduti sugli Enti locali, possa delineare una strategia condivisa che porti ad un confronto produttivo con il Governo per la riorganizzazione del trasporto pubblico locale".
"Percorso - ha concluso Simeone - che non è stato possibile intraprendere con le associazioni datoriali Asstra e Anav che con il loro atteggiamento irresponsabile hanno dimostrato di non avere alcuna intenzione di regolamentare il settore, arrecando cosí gravi danni agli stessi Enti locali, ai lavoratori e ai cittadini". |