EPIFANI: «Se il governo resterà fedele al programma, bene, se si smarrisce sarà difficile percorrere questa strada stretta »
Faccia a faccia tra il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa e Guglielmo Epifani. Lo scenario è quello della Festa della Cgil di Serravalle che giunge all'indomani della presentazione del Dpef. La Cgil non ha nascosto le proprie perplessità sulla manovra e una certa preoccupazione per i tagli annunciati alla spesa. Secondo il segretario della Cgil Guglielmo Epifani «Una manovra di tre punti del nostro Pil, che diventano 2,5 al netto degli effetti della manovrina già decisa per il 2007, costituiscono una manovra di grande impatto sociale». Non a caso Padoa Schioppa ha riconosciuto come una manovra di tre punti del prodotto interno lordo sia una misura che non ha precedenti nella storia d'Italia: «Neppure per entrare nell'euro - ha affermato il Ministro - è stata necessaria una finanziaria del genere, ma non possiamo disconoscere gli accordi che il governo precedente ha assunto con l'Europa». Padoa-Schioppa ha lanciato tuttavia un preciso messaggio alla platea della Festa della Cgil di Serravalle rispondendo ad una sollecitazoine del segretario Guglielmo Epifani «Il problema dell'equita' e della giustizia distributiva - ha affermato Padoa Schioppa - è sempre prioritario: sono convinto che bisogna partire dall'alto, nel senso della ricchezza, da chi si e' arricchito, ha evaso le imposte».