Come preannunciato Gianni Chiodi si è presentato puntuale al momento ufficiale dell'annuncio della squadra con la quale governerà l'Abruzzo nei prossimi cinque anni dopo la vittoria del centrodestra alle recenti elezioni regionali. Un percorso che, contrariamente alle previsioni, ha presentato alcuni ostacoli, gli stessi che hanno caratterizzato in passato la nascità di qualsiasi giunta appoggiata da una coalizione di più forze politiche. Non a caso la vigilia dell'uffficializzazione delle nomine si è contraddistinta per furiose liti e divisioni e con le prime clamorose esclusioni come nel caso della Dc di Rotondi, ma alla fine è prevalso lo spitito di squadra.
Non sono tuttavia mancate novità dell'ultim'ora che hanno ingannato gli stessi giornalisti che si erano lanciati in previsioni rivelatesi poi errate sull'assegnazione delle deleghe.
Queste le deleghe amministrative assegnate dal presidente della Regione:
GIOVANNI CHIODI, presidente, mantiene per sé: Politiche regionali di cooperazione interistituzionale; affari della Giunta regionale; Attività internazionali; Legislativo; Coordinamento e supporto, Affari generali e Bura; Attività di collegamento con Ue a Bruxelles; Delegazione di Roma; Programmazione e sviluppo, statistica; Politiche nazionali per lo sviluppo; Pianificazione territoriale, programmi complessi nazionali e regionali delle Aree urbane; Politica energetica, qualità dell'area e Sina; Tutela, valorizzazione del paesaggio e valutazione ambientale; Conservazione della matura e Ape; Assistenza legale,consulenza e attività amministrative per l'ambiente e il territorio; Sussidiarietà; Stampa; Avvocatura regionale.
ALFREDO CASTIGLIONE: Sviluppo economico e Vicepresidente.
CARLO MASCI: Bilancio; Riforme istituzionali; Enti Locali; Attività sportive.
ANGELO DI PAOLO: Lavori pubblici, servizio idrico integrato; Gestione integrata dei bacini idrografici; Difesa del suolo.
DANIELA STATI: Protezione civile; Ambiente.
FEDERICA CARPINETA: Risorse umane e strumentali.
GIANDONATO MORRA: Trasporti e mobilità; Viabilità; Demanio e catasto stradale; Sicurezza stradale.
MAURO DI DALMAZIO: Sviluppo del turismo; Politiche culturali. LANFRANCO VENTURONI: Politiche della salute.
MAURO FEBBO: Politiche agricole e di sviluppo rurale, forestale, caccia e pesca.
PAOLO GATTI: Politiche attive del lavoro; Formazione e istruzione; Politiche sociali.
La delega ai Trasporti che alla vigilia veniva attribuita a Paolo Gatti è stata invece assegnata a Giandonato Morra anche lui elletto nella circoscrizione teramana.
L'assessore Giandonato Morra (nella foto), sposato con una teramana e padre di due figli, è nato a Foggia il 14 gennaio 1959. Teramo è diventata la sua città quando vi si è trasferito per intraprendere gli studi universitari, facoltà di Giurisprudenza. Durante questi anni ha iniziato a trovare spazio la sua passione politica: è stato eletto al Consiglio di Facoltà come esponente dell'allora MSI e come presidente del FUAN. Conseguita la laurea, ha esercitato la libera professione nel foro di Teramo. Il suo percorso politico è proseguito ed è diventato consigliere comunale e dirigente di Alleanza Nazionale. E' stato eletto Presidente provinciale di AN, era il 2002. Dall'aprile 2005 al giugno 2006 ha rivestito la carica di esperto del Comitato per la valorizzazione del patrimonio alimentare italiano, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Dipartimento delle filiere agricole ed agroalimentari. E' stato nominato Commissario del Parco Gran Sasso - Laga.