Le segreterie regionali di Cgil, Uil e Ugl e i rispettivi sindacati di categoria del settore trasporti hanno inviato una richiesta di incontro urgente all'Assessore regionale Tommaso Ginoble per intervenire sul progetto di arretramento dell'attuale stazione ferroviaria di Teramo avanzato dall'amministrazione comunale. «Il progetto dell'amministrazione comunale di Teramo - sostengono i sindacati - vanificherebbe per l'intera provincia i benefici attesi dal potenziamento dei servizi di Trasporto Metropolitano Ferroviario e ancora una volta Teramo sarebbe scollegata dai grandi assi viari che attraversano la nostra regione». Cgil, Uil e Ugl contestano un progetto che significherebbe - porsi contro una tendenza nazionale che progetta e realizza l'attraversamento delle cittą secondo questa tipologia di trasporto; - produrre una rottura di carico passando dal treno al bus del servizio urbano per l'attraversamento di una cittą intasata, con aumento dei tempi e dei costi per l'utenza.
RASSEGNA STAMPA - "Il centro" del 26 luglio 2006
LA CGIL E LA FILT ABRUZZO REPLICANO AL SINDACO CHIODI - Una migliore mobilitą č prioritaria rispetto alla costruzione di palazzi
Franco Leone e Luigi Scaccialepre, segretari regionali rispettivamente della Cgil e della Filt Abruzzo hanno replicato duramente alle esternazioni alquanto nervose e scomposte del sindaco di Teramo Gianni Chiodi. Dalle pagine del quotidiano locale " La Cittą ", il sindaco di Teramo Chiodi, contestando la lettera inviata da CGIL, UIL e UGL all'Assessore ai trasporti regionale riguardante l'arretramento della stazione ferroviaria, ha avuto modo di contestare l'operato della Cgil regionale, giudicata, a suo avviso, poco attenta ai problemi di Teramo. «Contribuire a costruire una mobilitą migliore per lavoratori, studenti, pensionati, - sostiene la nota congiunta di Cgil e Filt Abruzzo - č sicuramente materia che ci riguarda e che dovrebbe trovare sensibilitą ed interessamento comune. L'invito del sindaco ad occuparci dei problemi dei lavoratori, č chiaramente provocatorio ed irriverente con chi si misura quotidianamente con le emergenze del mondo del lavoro, con iniziative, confronti, ricerca di accordi, e quando necessario con manifestazioni e scioperi, che non hanno mai visto una espressione di solidarietą da parte Sua. La nostra posizione, contraria all'arretramento della stazione, č motivata dalla consapevolezza che il rilancio e lo sviluppo della cittą di Teramo e dell' intero territorio provinciale passa anche e soprattutto attraverso un migliore sistema di trasporto su rotaia».