Le lotte che i lavoratori abruzzesi e la Cgil hanno condotto negli ultimi mesi hanno finalmente portato a un positivo e concreto risultato.
Il Cicas (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore) ha deciso stamattina che gli ammortizzatori sociali saranno estesi a tutti i lavoratori dipendenti, in tutti i settori e nelle aziende di tutte le dimensioni, compresi i lavoratori assunti a tempo determinato e quelli con contratti di apprendistato o somministrazione.
Dopo i provvedimenti ottenuti a favore delle aziende manifatturiere sotto i 15 dipendenti, con l'accordo di oggi tutti gli abruzzesi che lavorano nelle imprese private di tutti i settori, comprese quelle con meno di 15 dipendenti, avranno diritto a vedersi riconosciuta la tutela della cassa integrazione in deroga, come avranno una ulteriore proroga coloro per i quali la cassa integrazione o la mobilità erano già scadute.
«L'accordo di questa mattina - ha commentato Gianni Di Cesare, segretario regionale della Cgil - oltre che a riconoscere i diritti dei lavoratori di tutti i settori e delle imprese artigiane con meno di 15 dipendenti, permetterà una concreta e migliore gestione delle crisi che colpiscono l'Abruzzo anche da prima del terremoto. A giugno tuttavia bisognerà verificare se la quantità di risorse economiche disponibili (35 milioni per l'intero Abruzzo e 30 milioni per l'area aquilana terremotata) sarà sufficienti a garantire tutti i lavoratori a fronte di una situazione così drammatica».