Le rappresentanze sindacali aziendali dei lavoratori Alitalia di Filt Cgil, Fit Cisl, Uitrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Sult e Cub stanno protestando sotto i portoni di Fintecna contro la cessione di asset della compagnia aerea. La protesta proseguirà nella giornata di domani sotto il centro direzionale della Magliana, in concomitanza con il consiglio di amministrazione di Alitalia, alla presenza delle strutture aziendali regionali e nazionali di tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori della compagnia. Intanto le segreterie unitarie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, riunite per "valutare le iniziative da intraprendere a fronte delle aperte violazioni degli accordi" hanno deciso di “contrapporre il massimo conflitto alle iniziative di smembramento dell’azienda avviate da Alitalia attraverso la cessione di alcuni importanti segmenti”. “Di fronte ad un attacco cosi violento ed in spregio di ogni accordo - afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi - è prioritario superare le differenze tra le diverse organizzazioni sindacali e garantire la tutela del lavoro e la salvaguardia di Alitalia attraverso la massima sintesi conflittuale unitaria. Il governo - conclude il dirigente sindacale - in quanto firmatario di un accordo che esclude a chiare lettere la possibilità di vendita di segmenti aziendali, deve invece assumersi le proprie responsabilità e chiarire se ha deciso di tradire gli impegni, assumendosi l'onere della rottura dei rapporti, oppure deve intervenire immediatamente e fermare chi calpesta gli accordi e i diritti dei lavoratori”.