"In queste ore la vertenza Alitalia rischia di assumere connotati molto gravi - comincia così una lettera che le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto aereo e la presidenza dell'Unione Piloti hanno inviato oggi alla Presidenza del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato - Non ci riferiamo solo alla disastrosa gestione operativa ed ai fallimentari risultati economici, ma soprattutto dal punto di vista delle tensioni sociali, a causa di una grave illegittima iniziativa assunta da Alitalia. La Società ha avviato le procedure di cessione di “rami di azienda “ senza che sussistano i requisiti previsti dall’art 2112 del C.C. ed in violazione degli accordi sottoscritti presso la Presidenza del Consiglio. Il Governo, garante delle intese, è responsabile della tenuta degli accordi, del piano di salvataggio e rilancio dell’impresa, preservando un settore strategico per il Paese. Al tempo stesso in qualità di azionista di riferimento, impegnato dagli stessi accordi, deve impedire il tentativo di smembramento in corso. Le scriventi organizzazioni, allarmate dalla gravità delle iniziative messe in atto da Alitalia, richiedono un immediato e decisivo intervento da parte del Governo per bloccare le procedure di cessione di attività. La tensione altissima tra i lavoratori e le iniziative di mobilitazione avviate non garantiscono a partire dalle prossime ore la normale operatività dell’impresa. Il rischio di serie turbative all’ordine pubblico sara’ da ritenersi responsabilità dell’azienda e dello stesso esecutivo qualora lasciasse cadere nel vuoto questa legittima richiesta di lavoratori e organizzazioni sindacali. Fin da ora le scriventi organizzazioni - conclude la lettera - assumono come proprie le rivendicazioni e le iniziative promosse dalle assemblee permanenti dei lavoratori e richiedono un urgentissimo incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di ricondurre immediatamente l’impresa al rispetto delle intese sottoscritte"