Forte scivolone in borsa per Autostrade S.p.A. dopo il varo della Finanziaria 2007. La manovra finanziaria, accogliendo la cosiddetta "linea Di Pietro" ha provveduto a ridefinire tutti i rapporti tra Concessionarie, Anas e Stato, a partire da quelli tariffari. In particolare, gli adeguamenti tariffari saranno concessi solo a fronte di opere infrastrutturali già realizzate. Contro questa norma l'Aiscat ha ipotizzato un possibile ricorso al Tar contro il quale si è scagliato lo stesso ministro dele infrastrutture Di Pietro. «Non ho mai visto un ricorso al Tar contro una legge. So solo - aggiunge il Ministro - che le concessioni, in genere, fra cui quelle autostradali, e' necessario rivederle dopo anni per aumentare le garanzie dei consumatori e rilanciare il mercato. Nella Finanziaria questo e' previsto» Da segnalare, inoltre, l'introduzione di un vincolo ai costruttori di esercitare i diritti di voto sugli amministratori per una quota non eccedente il 5%. La norma colpisce direttamente la fusione Autostrade-Abertis, visto che la società edile Acs dovrebbe avere il 12% post fusione. Sulla stessa fusione Autostrade-Abertis è previsto un apposito vertice per mercoledì dei ministri competenti.