Con la nota trasmessa dalla Faisa Cisal Abruzzo al Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi e all'Assessore ai trasporti Giandonato Morra, le posizioni sindacali rispetto alla vicenda Sangritana sembrano delinearsi molto nettamente. Luciano Lizzi e Franco Pasquini della Segreteria Regionale della Faisa Cisal hanno sostanzialmente condiviso la scelta dell'Assessore, definita «oculata e prudente», di sospendere le nomine dei nuovi dirigenti nella società Sangritana.
DA UNA PARTE AZIENDA E TRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E DALL'ALTRA LA CGIL - La Faisa Cisal si mostra «meravigliata dal diverbio sfociato in articoli di stampa tra due fazioni avverse: da una parte azienda e tre Organizzazioni sindacali (Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl ndr) e dall'altra una sola Organizzazione Sindacale (Cgil)». Leggi Rassegna stampa sulla vicenda Sangritana
PROMOZIONI E AVANZAMENTI A MACCHIA DI LEOPARDO, PER LA FAISA E' FACILE INTUIRE CHI SIANO GLI INTERESSATI - «Senza voler elencare, per motivi di privacy, - sostengono Lizzi e Pasquini - chi siano i destinatari alla copertura dei numerosi quadri e avanzamenti a macchia di leopardo da coprire con concorsi interni ed esterni, per nomina e senza procedura concorsuale di sorta, risulta assai facile, dai fatti e dagli schieramenti realizzatisi - prosegue nella nota la Faisa Cisal Abruzzo - l'individuazione degli interessati a tali posizioni».
«OCULATA E PRUDENTE LA SCELTA DELL'ASSESSORE MORRA» - La Faisa Cisal Abruzzo nella nota inviata al Presidente Chiodi, si associa alla scelta dell'Assessore Morra che «molto oculatamente e prudentemente - sostengono i due Segretari regionali Lizzi e Pasquini - ha sospeso le nomine dei dirigenti in Sangritana». Definiscono improponibili promozioni ed avanzamenti proprio mentre si annunciano tagli ai servizi ed «una riorganizzazione del movimento che penalizzerà il personale viaggiante»
FAISA CISAL «E' OPPORTUNO SOSPENDERE L'APPLICAZIONE DEL NUOVO ORGANIGRAMMA» - Le posizioni della Faisa Cisal Abruzzo convergono con quelle della Filt Cgil Abruzzo anche sulla necessità di sopendere l'applicazione di qualsiasi nuovo organigramma. «Stante la situazione di incertezza del futuro del tpl e delle ricadute della finanziaria - ribadiscono Luciano Lizzi e Franco Pasquini - è più che opportuno sospendere l'applicazione del nuovo organigramma in attesa di conoscere maggiori dettagli sui provvedimenti predisposti dalla Regione Abruzzo per far fronte al calo di risorse destinato al settore».