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Data: 25/05/2011
Settore:
Filt Cgil Pescara
AUTOBUS A METANO, ANCORA RITARDI E DISSERVIZI - La realtà è ben diversa dagli annunci propagandistici. In Arpa circa il 50% dei nuovi mezzi a metano è inutilizzato e fa tuttora bella mostra nel deposito aziendale, sotto il sole - Rassegna stampa

Sarebbero dovuto entrare in servizio tutti entro il mese di settembre del 2010, i 63 nuovi autobus alimentati a metano di cui 28 di proprietà dell'ARPA SpA e la parte restante della Gtm, acquistati dalla Solaris (prodotti in Polonia) per un importo complessivo di ? 23.800.000,00 comprensivo di full service per 10 anni e che avrebbero dovuto consentire, se fossero entrati immediatamente a pieno regime, risparmi per svariate migliaia di euro l'anno.

Il condizionale è d'obbligo dal momento che nonostante i tanti annunci (leggi l'articolo), le presentazioni in grande stile con tanto di politici al seguito (leggi l'articolo) e le continue "sponsorizzazioni", l'ultima delle quali domenica scorsa sulle pagine del quotidiano "il Centro" (leggi l'articolo) ad opera del sindaco di Pianella Giorgio D'Ambrosio, la realtà sugli autobus a metano è ben diversa da quella che si vorrebbe rappresentare.

La messa in esercizio di tutti gli autobus tarda ancora ad arrivare, soprattutto in Arpa, dove circa il 50% dei nuovi autobus a metano è ancora inspiegabilmente inutilizzato e fa tuttora bella mostra sotto il sole nel deposito di via Aterno.
In un primo momento i ritardi erano stati attribuiti unicamente a problemi dell'impianto di rifornimento, ma ora che gli stessi pare siano stati risolti con l'utilizzo di essiccatori, appaiono del tutto ingiustificabili ulteriori rallentamenti e differimenti soprattutto se consideriamo che per ogni mese di mancato utilizzo dell'intero nuovo parco rotabile a metano acquistato dalla Regione Abruzzo, c'è una perdita mensile per le casse delle due aziende di trasporto di circa 60.000,00?.

A questi dannosi rinvii, vanno altresì segnalati altre problematiche che sono emerse e che interessano il corretto funzionamento delle obliteratrici dei biglietti, le continue difficoltà ad effettuare la manutenzioni sui vecchi mezzi obsoleti ma ancora circolanti e l'organizzazione nelle procedure di rifornimento dei nuovi mezzi.

Rispetto a quest'ultimo aspetto, troviamo paradossale che ai mezzi dell'Arpa in virtù di non meglio precisate intese con la Gtm, venga preclusa la possibilità di utilizzare a tutte le ore della giornata l'unico impianto di rifornimento disponibile ubicato nel deposito di Via Aterno. Un esempio concreto di come le prospettive propagandistiche di azienda unica siano ben lontane dal potersi realizzare in tempi accettabili contrariamente alle ipotesi prospettate dalla stessa Regione Abruzzo.

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