Con i tempi e le modalità di un treno locale che effettua tutte le fermate prima di raggiungere la meta, si muove a piccoli passi il processo di riforma del trasporto pubblico locale in Abruzzo, Regione che detiene insieme a poche altre, il triste primato dell’assenza sia di un quadro normativo territoriale che degli appositi strumenti di programmazione. Uno stimolo ad accelerare i tempi e a fare chiarezza sul settore, è stato fornito da un interessante convegno organizzato a Pescara dal Pd regionale cui hanno preso parte oltre agli esponenti regionali del partito, importanti addetti ai lavori e soprattutto alcuni dei componenti del tavolo permanente sul trasporto pubblico locale in l'Abruzzo, istituito e presieduto dall'assessore ai Trasporti Giandonato Morra e che attraverso il coinvolgimento di sindacati, istituzioni, società di trasporti pubblico e privato, associazioni dei consumatori si è prefissato il compito di regolamentare il sistema trasportistico regionale.
Il tema del convegno ha destato particolare interesse sia per l’esito referendario del 12/13 giugno che ha sancito l’abrogazione dell’art.23 bis del Decreto 112/2008 sulle modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali (tra i quali figurava anche il trasporto pubblico locale) che per la presentazione del Disegno di Legge Regionale sulla fusione delle società pubbliche di trasporto Arpa, Gtm, Sangritana e sulla riorganizzazione del settore.
A discutere del nuovo quadro normativo e degli ingenti tagli alle risorse determinati dal Governo nazionale e, di riflesso dalle Regioni, sono intervenuti al convegno Marcello Panettoni (presidente Asstra – foto a sinistra), Francesco Fortunato (vice-presidente Anav), Alfredo Peri (assessore Trasporti Emilia Romagna – foto a destra) e Carla Mannetti (Dirigente responsabile Direzione Trasporti della Regione Abruzzo).
I due rappresentanti delle associazioni datoriali, seppur con sfumature diverse, hanno lamentato la difficoltà a poter operare in un settore nel quale mancano regole e risorse.
PANETTONI SU REGOLE E RISORSE «MANCA UNA POLITICA NAZIONALE, GOVERNA L'ANARCHIA»
«La mancanza di una chiara politica nazionale, sta generando un sistema in cui governa l’anarchia». A sostenerlo è Marcello Panettoni nella duplice veste di responsabile nazionale dell’Associazione delle società pubbliche di trasporto locale e di Presidente dell’Actv di Venezia. Il rappresentante delle imprese di trasporto, pur rimarcando la totale autonomia dell'Associazione dalle forze politiche presenti nel Paese, ha valutato negativamente l’operato delle Istituzioni che a tutti i livelli sottraggono risorse indispensabili per il sostentamento del settore.
IMPEGNI NON RISPETTATI DAL GOVERNO E DALLE REGIONI. ASSTRA: «CANCELLATE LE RISORSE PER IL RINNOVO DEL PARCO ROTABILE»
Pur in presenza di un settore in costante crescita (+13% l'incremento del tpl; + 1,5% il cambio modale rispetto al mezzo privato), il Paese Italia non sembra in grado di intercettare il bisogno dei cittadini che, spinti dalla crisi economica e dalla forte impennata dei prodotti petroliferi, sarebbero propensi ad avvalersi del trasporto pubblico, così come avviene nelle altre realtà del Vecchio Continente. A questa sintesi è giunto il Presidente di Asstra secondo il quale il Governo, stando a quanto emerso dalla recente manovra economica, sembrerebbe aver disatteso gli impegni finanziari assunti per il settore nell'anno 2011. «A settembre - secondo Marcello Panettoni - si prefigura un quadro di estrema instabilità senza alcuna certezza in merito alle disponibilità finanziarie». Mancano all'appello, inoltre, anche le risorse destinate al rinnovo del parco rotabile e agli investimenti dirottate dalle Regioni verso altri capitoli di bilancio.
«SI' ALL'AGREGAZIONE DELLE AZIENDE. UNICO SISTEMA PER FRONTEGGIARE I COLOSSI STRANIERI»
Marcello Panettoni non ha fatto mancare il proprio contributo su quanto sta accadendo in Abruzzo sia sul progetto di riforma del tpl che sull’azienda unica. Su quest’ultimo aspetto, il Presidente di Asstra ha in qualche modo avallato un’operazione di aggregazione delle aziende peraltro assai diffusa nel resto d'Italia. «In un contesto nel quale – ha affermato il Presidente di Asstra – si devono affrontare gare con veri e propri colossi stranieri come l’inglese “Arriva”, non si può pensare di presentarsi a queste competizioni con aziende del calibro e delle dimensioni di Sangritana o Gtm». Sui piani di bacino previsti per il tpl abruzzese e sull'ipotesi caldeggiata soprattutto dalle Organizzazioni Sindacali, Panettoni ha invece espresso non poche perplessità. Cosi come per la Regione Toscana, dove si prefigurerebbe un analogo scenario, il Presidente delle imprese pubbliche di trasporto ha contestato l'ipotesi di bacino unico regionale in Abruzzo che, se attuato, non sarebbe in grado di soddisfare le diverse peculiarità presenti sul territorio.
INTANTO L'ASSESSORE MORRA HA DEPOSITATO IL DISEGNO DI LEGGE SULL'AZIENDA UNICA»
A dare la notizia in anteprima è stata proprio Carla Mannetti, primo Dirigente della Direzione Trasporti della Regione Abruzzo. La creazione di una newco, ovvero di un’unica società regionale di trasporto pubblico locale su gomma realizzata attraverso la fusione di Arpa, Gtm, Sangritana non è più un'utopia. L’assessore Giandonato Morra ha infatti depositato il disegno di legge negli uffici della giunta regionale il 30 giugno scorso, proprio la scadenza annunciata al momento del rinvio di due mesi resosi necessario anche per recepire le risultanze del referendum.
Il Ddl sarà al vaglio della giunta nei prossimi giorni, poi comincerà l’iter nella commissione e in Consiglio regionale. «Sono soddisfatto, il risultato è frutto di un lavoro proficuo» spiega Morra, «continueremo la fase di approfondimento in quarta commissione, quando dovremo impegnarci a considerare eventuali suggerimenti che dovessero emergere. Confido molto nel confronto con tutte le forze politiche regionali. Questo progetto - continua Morra - non è soltanto la risultante del programma di governo del presidente, Gianni Chiodi, ma è espresso mandato di tutto il Consiglio regionale che, all’ unanimità, ha accolto un emendamento formulato sia dalla maggioranza sia dalla opposizione». L’assessore ai Trasporti ricordache la proposta è stata presentata nei giorni scorsi alla conferenza dei capigruppo. Sulla società unica, la proposta va nella direzione di riformare il trasporto pubblico locale non perdendo mai di vista il miglioramento del servizio e il ridimensionamento dei costi della politica. «Su questo fronte, l’importante risultato si otterrà in larga parte con la unificazione delle officine Arpa e Gtm e con le grandi economie di scala» prosegue Morra, che non perde l’occasione di tronare sulla polemica innescata da alcuni sindacalisti sulla proroga di due mesi del Ddl. «Abbiamo deciso in una riunione con tutti sindacati dei trasporti di far slittare di due mesi la presentazione della bozza di riforma per attendere le risultanze del referendum» spiega l’assessore.