Esito negativo dall'incontro convocato dalla Gtm (assente ancora una volta il Presidente Michele Russo - nella foto) dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte delle Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti che contestano la disdetta di alcuni accordi aziendali con i quali, tra l'altro, vengono disciplinate sia le procedure di trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno che la normativa applicabile al personale di guida di nuova assunzione.
La GTM ha ribadito la volontà a non voler più riconoscere i legittimi automatismi contenuti in questi accordi che prevedevano l'obbligatorietà aziendale, trascorso un tempo alquanto congruo di ben tre anni, a trasformare i contratti degli autisti da part time a tempo pieno.
40 LAVORATORI DA TRE ANNI A 600 EURO/MESE Per la Gtm poco importa che 40 lavoratori, molti dei quali, padri di famiglia e con mutuo a seguito, nonostante le aspettative maturate in fase di assunzione, debbano continuare a lavorare a mezzo servizio e a mezzo stipendio (poco più di 600 euro al mese).
I FINTI ESUBERI DICHIARATI DALL'AZIENDA Tutto questo accade mentre la Gtm continua, ormai senza alcuna convinzione, a parlare di esuberi di personale, circostanza smentita dalle elevate prestazioni straordinarie giornaliere cui vengono demandati gli autisti (oltre 60 ore solo nella giornata di giovedì) ma anche dai frequenti tentativi di richiamare i lavoratori dalle ferie programmate per evitare di sopprimere i servizi. E a proposito di servizi ci sarebbe da chiedersi provocatoriamente come sia possibile che nonostante "gli esuberi" l'azienda abbia rinunciato alle nuove commesse offerte dal Comune di Pescara per l'effettuazione del servizio navetta a Pescara sud, ora ad esclusivo appannaggio di imprese private.
MA GLI AUTISTI NON CI STANNO E L'ASSEMBLEA DI MARTEDI' HA DECISO: SI ANDRA' AVANTI CON LA LOTTA L'assemblea del personale Gtm convocata d'urgenza nella giornata di martedì e che ha visto la straordinaria partecipazione di oltre 100 lavoratori (nonostante il periodo di ferie), ha confermato la volontà a proseguire nella lotta contro un'azienda che con arroganza disdice gli accordi e nega l'evidenza.
SCATTANO I PRIMI EFFETTI: STOP ALLO STRAORDINARIO E SALTANO LE PRIME CORSE. LINEA 38 NEL CAOS La protesta degli autisti non si è fatta attendere. Con un immediato tam tam tra i lavoratori è scattato immediatamente il blocco delle prestazioni straordinarie e gli effetti sono stati sotto gli occhi di tutti. Macchine ferme al terminal bus per mancanza di autisti. A farne le spese maggiori la linea 38, già martoriata da una programmazione del servizio indecente e offensiva nei confronti del vasto bacino d'utenza. Tante le corse saltate per la rabbia dei viaggiatori che come al solito se la sono presa con il personale, in alcuni casi con ingiurie al limite della violenza verbale e fisica.
MA LA PROTESTA NON SI ESAURISCE CON IL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI. CONTROLLI RIGOROSI SULL'EFFICIENZA E SULLA SICUREZZA DEI MEZZI Il personale di guida ha deciso nell'infuocata assemblea di martedì di non transigere più sulla sicurezza. Sarà da oggi in poi scrupoloso l'accertamento della totale efficienza del mezzo su cui gli autisti prestano servizio. Il mancato o il non corretto funzionamento, ad esempio, dell'impianto di climatizzazione o di comunicazione (telefono a bordo), comporterà la sistematica richiesta da parte degli autisti del cambio del mezzo.
SI FERMANO PER AVARIA OLTRE 200 AUTOBUS IN UN SOLO MESE, MOLTI DEI QUALI SONO I NUOVI AUTOBUS A METANO La tolleranza zero sulla sicurezza e sull'efficienza dei mezzi costituirà una grana in più per un'azienda nella quale si fermano dai 7 ai 10 autobus al giorno per improvvise avarie molte delle quali interessano i nuovissimi autobus a metano, danneggiando il servizio non solo della Gtm ma anche della stessa Arpa visto che hanno condiviso insieme il medesimo appalto. Qualcuno dovrebbe dare spiegazione e l'Assessore Morra forse dovrebbe essere il primo a pretenderle
BOCCIATA DAI LAVORATORI LA PROPOSTA DI MODIFICA DEI TURNI DI LAVORO. DAL REFERENDUM UN RESPONSO BULGARO: CONTRARI IL 97% DEI VOTANTI La proposta aziendale di modifica dell'organizzazione del servizio e del lavoro condivisa dalla Cisl e dalle sigle autonome Faisa Cisal e Ugl, è stata sonoramente bocciata dal 97% degli autisti che risposto ad una consultazione referendaria organizzata in appena due giorni e a cui hanno aderito ben 205 lavoratori su 282 aventi diritto al voto. Alla fine sono risultati 196 i contrari alla proposta che pregiudicherebbe ancora di più la possibilità di convertire i contratti a tempo pieno dei neo assunti.
PRIMA DELLO SCIOPERO CI SARA' L'ULTIMO TENTATIVO DAVANTI AL PREFETTO Con una lettera trasmessa in il 29 luglio al Prefetto di Pescara Dott. Vincenzo D'Antuono, le Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti hanno informato il rappresentante delle Istituzioni sull'evoluzione, purtroppo negativa, della vertenza Gtm. Nella lettera sono stati altresì evidenziati gli atteggiamenti dell'azienda guidata da Michele Russo che in più di una circostanza hanno palesemente violato la Regolamentazione Provvisoria che disciplina la normativa sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e che imporrebbe di evitare, in questa fase di raffreddamento e conciliazione, azioni e atti unilaterali. Non a caso abbiamo ritenuto doveroso inoltrare regolare denunciare "queste violazioni" alla Commissione di Garanzia per l'esercizio del diritto di sciopero e all'Osservatorio sui Conflitti, nonché all'Associazione datoriale Asstra cui aderisce la Gtm Spa di Pescara
IL PREFETTO HA CONVOCATO FILT CGIL E UILTRASPORTI PER GIOVEDI' 4 AGOSTO Le Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti, unitamente alle rispettive Segreterie Regionali, si recheranno presso la Prefettura di Pescara nella giornata di giovedì 4 agosto alle ore 11.30 al fine di espletare la seconda fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione - La lettera di convocazione del Prefetto
CHIESTO UN INCONTRO URGENTE ALL'ASSESSORE MORRA Le Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti si sono rivolte all'Assessore Morra per chiedere un incontro urgente al quale non macherà il sostegno di un centinaio di autisti della Gtm - Il telegramma inviato all'Assessore Morra