Lunedì prossimo, con la proclamazione delle prime quattro ore di sciopero, si concretizzerà la protesta dei lavoratori della Gtm di Pescara contro le decisioni arroganti assunte dal Consiglio di Amministrazione e dalla direzione aziendale.
COSTI DELLA POLITICA E COMPETENZE LATITANTI - Stiamo parlando, è bene ricordarlo, di persone nominate dalla politica che dall’alto delle loro elevate retribuzioni e senza avere la benché minima esperienza del settore, si accaniscono e intendono far pagare ai soli lavoratori della Gtm, in particolare ai più giovani, le note difficoltà che il settore sta attraversando in conseguenza dei tagli.
GTM: UNICO CASO IN ABRUZZO NONSTANTE I MINORI TAGLI - In questa fase di criticità, è bene ricordare anche questo, nessun’altra azienda di trasporto locale operante in Abruzzo e pur in presenza di tagli ben più cospicui di quelli operati da Gtm, ha pensato di promuovere azioni unilaterali di disdetta di accordi aziendali, causando l’interruzione delle relazioni sindacali.
GLI ACCORDI DISDETTATI E LE CONSEGUENZE PER I LAVORATORI - Gli accordi disdettati dal Presidente Michele Russo risalgono al 1991 e al 2004 e regolamentano per il solo personale di guida sia le procedure di trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale(part time) a tempo pieno(full time) che la normativa di impiego degli autisti.
Con questa operazione che l’azienda ha motivato nella necessità di dover mantenere in equilibrio i propri bilanci, gli autisti assunti a part time, non avranno più certezze sulla trasformazione del proprio rapporto di lavoro a tempo pieno, e, comunque subiranno notevoli penalizzazioni sulle loro retribuzioni già notevolmente al di sotto di mille euro al mese.
LE CONTRADDIZIONI AZIENDALI E LE ASSUNZIONI DI IMPIEGATI. - Si tratta di un chiaro accanimento contro il personale di guida e di evidenti contraddizioni aziendali alla luce delle seguenti considerazioni riscontrabili da dati ufficiali:
PERSONALE ASSUNTO A PART TIME IN GTM DAL 2008
Autisti: 43 di cui trasformati a full time nessuno
Operai: 5 di cui trasformati a full time nessuno
Impiegati: 16 di cui trasformati a full time 13
C’è da chiedersi come si possa continuare ad incrementare la già sovradimensionata area amministrativa pur in presenza di un disegno di Legge Regionale che prevede la fusione delle aziende di trasporto regionale.
E’ una domanda che rivolgiamo anche all’Assessore Regionale ai trasporti Giandonato Morra al quale abbiamo illustrato in più di un’occasione la gravità della situazione, senza peraltro avere a tutt’oggi alcun riscontro.
LE ALTRE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO - A questa motivazione principale che ha indotto Filt Cgil e UilTrasporti a proclamare lo sciopero, vanno aggiunti inoltre i tanti disservizi derivanti da una gestione aziendale carente in conseguenza di una totale mancanza di programmazione, come sono chiaramente a dimostrare le tante e sistematiche lamentale dei viaggiatori/utenti ai quali rimane come unica garanzia e certezza la disponibilità del personale
Un Presidente e un Consiglio di Amministrazione totalmente assente rispetto alla qualità e all’efficienza del servizio offerto ai cittadini e per lo più indifferente alla necessità di mantenere corrette relazioni sindacali come sono a dimostrare le chiare vessazioni verso i dipendenti Gtm su argomenti quali la detassazione delle prestazioni straordinarie, i rimborsi fiscali e sulle prospettate discriminazioni nella scelta del personale per la guida dei filobus.
AMMINISTRATIVI: FIOCCANO STRAORDINARI E INDENNITA' AD PERSONAM - Sembrerebbe invece che lo stesso Presidente e i Componenti del CdA, non si pongano alcun problema a corrispondere sempre nel settore amministrativo cifre abnormi derivanti da ingiustificate prestazioni straordinarie e finanche a riconoscere indennità aggiuntive ad personam frutto di trattative assolutamente individuali non contemplate da accordi nazionali ed aziendali vigenti
MANCANZA DI TRASPARENZA NEGLI ATTI AZIENDALI - A tal proposito risulta sconcertante, per una azienda pubblica come la Gtm, la mancanza di trasparenza negli atti aziendali. E’ infatti noto che in Gtm, (al contrario di quanto avviene in Arpa dove i verbali del Cda e dell’Assemblea degli azionisti vengono integralmente pubblicati sul sito web), per venire in possesso delle stesse documentazioni, occorre inoltrare una contorta e farraginosa procedura di accesso agli atti per poi avere dopo lungo tempo e, dietro pagamento, una documentazione oltretutto incompleta, indecifrabile e ricca di omissis. ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA!!!!
Per queste motivazioni e per quelle indicate nella proclamazione ufficiale di sciopero i lavoratori della Gtm sciopereranno per 4 ore lunedì 26 settembre 2011.
CARO ALESSANDRO DI NACCIO - Lettera aperta al segretario Generale della Fit Cisl Abruzzo
Franco Rolandi e Alberto Cilli, rispettivamente Segretari Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti di Pescara hanno scritto una lettera aperta (Preleva il documento) al Segretario della Fit Cisl Abruzzo che nei giorni scorsi si è rivolto alle Istituzioni Regionali manifestando preoccupazione per i tagli al settore e chiedendo sostanzialmente una rapida accelerazione del processo di riforma del tpl e, in modo particolare, sulla fusione delle tre aziende regionali di trasporto Arpa Gtm e Sangritana (Preleva il documento della Fit Cisl Abruzzo).
Alla luce delle note posizioni di condivisione espresse dalla Cisl e dal tuo Segretario Bonanni sulla manovra economica e, più in generale sull’operato del Governo in questi ultimi tre anni, - scrivono Franco Rolandi e Alberto Cilli - abbiamo appreso non senza stupore che la Fit Cisl Abruzzo esprima seria preoccupazione per i pesanti tagli che subirà il Trasporto Pubblico Locale e che, determinerà (se non interverranno fatti nuovi) il rischio paralisi dell’intero settore.
Questo nostro stupore - proseguono i Segretari Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti Pescara - scaturisce dal fatto che poco più di anno fa, ovvero quando nel mese di luglio del 2010, si prospettarono i primi forti provvedimenti di riduzione delle risorse per il settore dei trasporti, il sindacato che rappresenti e che dirigi a livello regionale, irrideva sui segnali di allarme e
preoccupazione e sulle possibili ripercussioni che tali provvedimenti avrebbero comportato sui servizi, sulle tariffe e, in modo particolare, sugli organici delle aziende abruzzesi di trasporto su gomma e su ferro.
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