E' rottura tra i sindacati e i vertici delle Fs sulle relazioni industriali. I segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt, in una conferenza stampa al termine di un incontro, questa mattina, con l'amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti, hanno denunciato un livello di crisi delle relazioni industriali non piu' sostenibile, preannunciando l'avvio di valutazioni su come affrontare tale situazione, in vista di uno sciopero del settore.
Le questioni poste sul tavolo dai sindacati, ha spiegato il segretario generale della Filt-Cgil, Alessandro Rocchi, sono tre. La prima riguarda il servizio di accompagnamento notte che e' stato posto in gara e che non ha la clausola sociale di tutela dell'occupazione. ''Stimiamo - ha detto Rocchi - che il combinato disposto tra tagli e rioganizzazione del servizio potrebbe provocare 400 esuberi''.
La seconda questione riguarda la cessione del ramo di attivita' del gruppo che opera nei collegamenti sullo Stretto di Messina. ''Le modalita' del trasferimento - prosegue il sindacalista - non presentano novita' nella posizione aziendale''. La terza quesione riguarda invece la trattativa su IVU (il sistema informatico per la gestione del personale navigante). Tale sistema, ha concluso Rocchi presenta ''alcuni aspetti che sono al di fuori delle norme contrattuali''.
Infine sul rinnovo del contratto di lavoro, Rocchi ha riferito che ''non ci sono stati significativi passi in avanti. Ci sono punti di vista divergenti. Attendiamo la ripresa del confronto al ministero dei trasporti''.
''Oggi - ha detto il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano - si e' consumata una rottura profonda tra Moretti e i sindacati, perche' la crisi delle relazioni industriali e' arrivata a un punto pesante''. In particolare, il segretario denuncia che le risposte alle questioni avanzate dai sindacati sono state da ''muro di gomma'' e ''nel merito veramente offensive. E' una rottura che meritera' molto lavoro per essere ricomposta''.
Duro anche il giudizio del segretario generale della Uilt, Luigi Simeone. ''Oggi - ha detto Simeone - si e' esplicitato un sistema di relazioni industriali insostenibile. Non abbiamo piu' intenzione di reggere tale situazione''.
''Faremo uno sciopero contro Fs? Penso proprio di si''', ha poi chiosato Luciano.
SINDACATI, TAGLI MANOVRA INSOSTENIBILI PER TRENITALIA - I tagli disposti dalla Manovra per i servizi non a mercato del gruppo Fs (trasporto regionale, trasporto a lunga percorrenza universale e manutenzione ordinaria dell'infrasturrura) dovrebbero aggirarsi intorno a un miliardo gia' dal prossimo anno. Lo stimano i sindacati in una conferenza stampa dopo un incontro con l'amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti.
''Le Fs - ha detto il segretario nazionale della Filt-Cgil, Alessandro Rocchi - ci hanno segnalato che, seppura al momento non ci siano dati certi, l'entita' degli effetti della manovra sui servizi del gruppo non a mercato potrebbero rivelarsi di una portata tale da non essere sostenibili gia' a partire dal prossimo anno, con un ordine di grandezza di circa un miliardo''.
Tali tagli, ha aggiunto il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano ''determinerebbero il fallimento di Trenitalia dopo anche il sindacato ha faticato molto per rimettere in carreggiata''. I sindacati hanno inoltre mostrato una tabellina sui tagli ai fondi alle regioni per il servizio svolto da Trenitalia, con una riduzione progressiva da 2.008 milioni al 2010, 1.942 milioni al 2011, 1.037 milioni al 2012 per arrivare a 627 milioni di euro al 2013.