Sciopero ampiamente riuscito aldilà delle più rosee aspettative. Un’adesione di oltre il 90% del personale viaggiante (dato peraltro bissato la mattina con un’analoga percentuale di partecipazione da parte del personale addetto alle manutenzioni), costituisce senza dubbio un chiaro segnale di insofferenza da parte di tutti i lavoratori della Gtm verso le politiche aziendali che intendono colpire coloro che realmente “producono chilometri” e che paradossalmente subiscono le maggiori penalizzazioni sia in termini retributivi che normativi.



...Certo che eravamo proprio quattro gatti... (GUARDA IL FILMATO)



ADESIONE OLTRE IL 90% E SERVIZIO PRESSOCHE’ INESISTENTE DOPO LE 20. – I pochi autobus in circolazione (5 o 6 secondo le stesse fonti aziendali) hanno messo in evidenza una partecipazione altissima mai registrata prima in occasione di scioperi proclamati da due sole sigle sindacali ma che evidentemente, in questa circostanza e per la vertenza in atto, ha fatto registrare il coinvolgimento e l’interesse di tutti i lavoratori indipendentemente dalla sigla di appartenenza.



OLTRE 100 AUTISTI RIUNITI IN ASSEMBLEA DECIDONO DI ANDARE AVANTI – In concomitanza con l’avvio dello sciopero fissato alle ore 20 di ieri, si è tenuta nel piazzale antistante il deposito della Gtm, un'assemblea straordinaria alla quale hanno partecipato circa 100 lavoratori (per la maggior parte autisti) i quali, condividendo integralmente le motivazioni dello sciopero, hanno invitato le organizzazioni sindacali a proseguire nelle azioni di lotta.



UN PRESIDENTE PART TIME PAGATO A FULL TIME – Durante l’assemblea sono emerse soprattutto le responsabilità del Cda e del Presidente della Gtm Michele Russo che nel corso di questa vertenza, ha assunto un atteggiamento disinteressato e di indifferenza rispetto alle problematiche sollevate dai sindacati che, è il caso di evidenziare, non attengono solo le giuste rivendicazioni dei lavoratori ma più in generale anche questioni legate alla scarsa qualità ed efficienza del servizio offerto all’utenza. Un Presidente sempre più preso dalle proprie attività imprenditoriali e sempre meno impegnato a risollevare le sorti di un’azienda snobbata non solo dagli utenti ma ormai abbandonata al suo destino anche dalla stessa proprietà ovvero la Regione Abruzzo, stanca evidentemente di questa anatra zoppa che, appare sempre più, in un’ottica di azienda unica, come l’agnello da sacrificare.



CONSULENZE E SPESE NON NECESSARIE: FILT CGIL E UILTRASPORTI CHIEDONO L’INTERVENTO DEL COLLEGIO SINDACALE – Nella stessa giornata dello sciopero in Gtm c’è da registrare la convocazione che il Presidente del Collegio Sindacale della Gtm Della Cagna, ha inoltrato alle Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti (Filt Cgil e Uiltrasporti convocati dal Collegio sindacale -guarda) . La Convocazione Presidente del Collegio Sindcale fissata per il prossimo 3 ottobre, fa seguito alla richiesta inoltrata in pari data dai segretari Provinciali delle due Organizzazioni Sindacali, i quali hanno riscontrato in alcune e recenti decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione della Gtm Spa, una gestione economica e finanziaria alquanto allegra, poco trasparente e, soprattutto, non rispondente ai requisiti di una Società che gestisce denaro e beni pubblici.



FILT CGIL E UILTRASPORTI: PRESUNTE VIOLAZIONI DELL’ART.67 DELLA LEGGE FINANZIARIA REGIONALE – «Vorremmo, altresì, approfondire - sostengono nella nota che Filt Cgil e Uiltrasporti hanno indirizzato per conoscenza all'Assessore Regionale ai Trasporti Giandonato Morra - ulteriori e discutibili decisioni approvate dal Cda oggetto di altrettante Delibere e Determine aziendali assunte in palese violazione rispetto a quanto previsto dall’articolo 67 della Legge Finanziaria Regionale 1/2011, in termini di riduzione degli eccessivi costi legati a consulenze e spese non necessarie nelle aziende regionali di tpl.



IL SILENZIO DELL’ASSESSORE SULLA VERTENZA NON E’ PIU’ TOLLERABILE. VENERDI 14 OTTOBRE NUOVO SCIOPERO E MANIFESTAZIONE IN REGIONE – Su questa vertenza e sulla Gtm più in generale, L’assessore regionale Giandonato Morra che rappresenta la proprietà, ha preferito glissare, fatta eccezione di alcune pungenti critiche sollevate sui giornali rispetto ai frequenti disservizi della Gtm. Ora però è il caso che si faccia sentire perché il suo silenzio lo rende in qualche modo complice di ciò che sta incredibilmente accadendo. La proclamazione del nuovo sciopero di 8 ore per il 14 ottobre, sarà, non a caso, affiancata da una manifestazione che si terrà sotto la sede della regione Abruzzo e che vedrà la convinta partecipazione dei lavoratori della Gtm desiderosi di avere un confronto concreto con il rappresentante regionale delle Istituzioni.