La Filt Cgil è ormai stanca di aspettare le strategie (se ci sono) dell'Arpa che, di fronte alle palesi difficoltà economiche che rischiano di compromettere la solidità dell'impresa, rimane incomprensibilmente inerte ed indifferente all'evolversi di questioni davvero vitali per il futuro dell'azienda. Il Segretario della Filt Cgil Abruzzo Luigi Scaccialepre (nella foto) si rivolge al Presidente dell'Arpa e all'intero Consiglio di Amministrazione, lamentando la mancanza di un confronto quanto mai necessario con le parti sociali, nonostante una regolare richiesta ufficiale d'incontro inoltrata più di un mese fa.
«Ad oggi, a più di un mese da quella richiesta, - sostiene Scaccialepre - sono palesi le attuali difficoltà economiche aziendali dettate da ragioni diverse che risulteranno devastanti in una fase di problematicità del settore e in un contesto normativo di liberalizzazione notevolmente modificato dalla legge finanziaria del 14 settembre.
EVASIONE TARIFFARIA: NESSUNA INIZIATIVA - Si continuano a sottovalutare gli alti livelli di evasione tariffaria e le derivanti ricadute economiche negative. Nessuna azione viene adottata per migliorare l’attività di controllo e soprattutto quella di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio.
VETTORI PRIVATI SULLE LINEE PER ROMA: NESSUNA INIZIATIVA - In aggiunta, sulla concorrenza di vettori privati sulle linee per Roma si continua a sottacere ed accettare una situazione che sta comportando una diminuzione considerevole di utenza con la relativa perdita di ingenti risorse aziendali. Non si è riusciti nemmeno a rimuovere la partenza di ExpressRoma dalla stallo 4 di Tiburtina, nonostante Arpa sia un socio importante della società che gestisce quel terminal e con una propria rappresentanza nel CDA, il quale dovrebbe avere almeno il compito di difendere gli interessi di chi l’ha nominato. Questo comportamento fa il paio con quello della Regione che, sebbene avesse assunto precisi impegni, ad oggi si distingue per la mancanza di qualsiasi provvedimento determinando conseguentemente l’indebolimento della propria impresa di trasporto.
CARENZA NEGLI ORGANICI: NESSUNA INIZIATIVA - Infine si continua a non voler affrontare la verifica dell’organico aziendale, mantenendo di fatto una situazione nella quale si comandano centinaia e centinaia di ore di straordinario giornaliero (a volte ai limiti di sicurezza) e si costringono a vivere ormai da anni decine di lavoratori con contratti part-time in condizioni di difficoltà e con un salario non sufficiente per garantire in alcuni casi una vita dignitosa. Tutto questo in una condizione aziendale nella quale numerose residenze di lavoro periferiche registrano una carenza di personale causa di continue sostituzioni che producono costi aggiuntivi di molto superiori a quelli occorrenti per alcune trasformazioni di contratti di lavoro a full-time.
FILT CGIL: PRONTI ALLO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE - «La Filt Cgil - conclude il Segretario Scaccialepre - ritiene di non poter più consentire a quanti in indirizzo, per il ruolo e per le responsabilità assunte, di sottovalutare e non affrontare con la dovuta attenzione e celerità le questioni sopra esposte. La convocazione di incontro, richiesta più volte anche verbalmente, non è solo dovuta perché prevista dal CCNL o dal protocollo aziendale sulle relazioni sindacali, ma si rivela tanto più necessaria in una condizione di grande difficoltà aziendale e del settore. Si ritiene che in un simile frangente ognuno debba fare la propria parte per garantire un futuro alla più grande azienda regionale del settore e ai propri lavoratori dipendenti.
Per queste ragioni in assenza di una convocazione immediata si apriranno formalmente le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa vigente.
Ultim'ora: Arpa ha convocato una riunione per lunedì 7 novembre ore 15 a Chieti.