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Pescara, 22/11/2024
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Si registra un silenzio tombale della Regione e dell'Assessore ai Trasporti Giandonato Morra, rispetto ad alcune scelte deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Gtm di Pescara che denotano, quanto meno, un utilizzo poco accorto del denaro pubblico.
ARRIVA UN NUOVO QUADRO AZIENDALE DOPO CHE L'AZIENDA HA LAUTAMENTE INCENTIVATO ALL'ESODO IL PREDECESSORE - L'annunciata assunzione di un nuovo Ingegnere alla Gtm che costerà non meno di 50mila euro alla collettività, si concretizzerà con ogni probabilità già nella giornata di domani. Si tratta di un nuovo quadro aziendale che andrà paradossalmente, da un lato, a sostituire un'analoga figura professionale andata in pensione appena qualche giorno fa, a fronte di un cospicuo incentivo all'esodo erogato dalla Gtm e, dall'altro, andrà altrettanto paradossalmente, a sovrapporsi ad un'identica figura apicale già presente in azienda e che svolge in realtà, le stesse identiche mansioni.
SI GRIDA "AL LUPO, AL LUPO" SUI PRESUNTI ESUBERI LEGATI ALL'AZIENDA UNICA E POI SI CONTINUA AD ASSUMERE IMPIEGATI - Le Assunzioni e le promozioni in Gtm costituiscono un bell'esempio di gestione poco oculata che tuttavia non ha suscitato alcun tipo di reazione nei palazzi della Regione tra coloro - Assessore Morra e Presidente Chiodi in primis - che appena un mese fa, hanno dato il loro via libera ad una sofferta operazione di fusione delle aziende di trasporto Arpa, Gtm e Sangritana. Ci chiediamo come si possa sottacere di fronte a tali operazioni, ignorando oltretutto che i protagonisti di queste incaute decisioni, siano gli stessi ad essersi apertamente schierati contro il progetto azienda unica, paventando "un pericoloso" rischio esuberi e un aumento del costo del personale.
ANCHE SULLE PROMOZIONI DEI SINDACALISTI, LA POLITICA TACE E NON INTERVIENE - Sul fronte "promozioni facili", occorre intanto precisare che i tre sindacalisti predestinati all'avanzamento di carriera con tanto di aumento salariale - senza un'apparente motivazione - si sono in realtà ridotti a due, a seguito della rinuncia ufficiale di uno dei tre predestinati, spinto forse dal forte sdegno maturato tra i lavoratori della Gtm. A quanto pare però gli altri due prescelti non intendono affatto tirarsi indietro e conta ben poco se in azienda permangono autisti e operai part time dalle condizioni meno favorevoli (con un salario che da oltre 3 anni è fermo a 700?/ mese) ai quali è stato fatto credere che non vi sono risorse sufficienti per la loro trasformazione a full time. Così come conta ben poco che tali promozioni siano state attribuite discrezionalmente dall'azienda con provvedimenti d'urgenza, all'indirizzo di chi, materialmente, continuerà con molta probabilità, a svolgere la propria prioritaria attività di sindacalista. IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI, COMUNQUE, NON CI FERMERA' - L'ulteriore immissione di personale impiegatizio in Gtm così come "le promozioni facili" disposte dal Presidente Michele Russo, sono state oggetto di due precise segnalazioni/denunce inoltrate la scorsa settimana all'Assessore Giandonato Morra e alla Direzione Regionale dei Trasporti. Al momento non abbiamo registrato alcun tipo di riscontro, percependo la netta sensazione che dai nostri interlocutori non avremo risposte. Quelle risposte che tuttavia andremo a ricercare appellandoci direttamente agli organi preposti a verificare ed accertare la conformità alla legge e alle regole contabili di talune operazioni, nonché la presenza di atti, a nostro avviso, palesemente discriminatori tra i lavoratori. Denunce formali che provvederemo ad inoltrare non appena tali provvedimenti saranno ufficiali. CAPITOLO PROMOZIONI: ECCO LE IRREGOLARITA' Le promozioni in figure apicali elargite ad personam presentano chiari ed inequivocabili elementi di illegittimità 1) La prima anomalia è che siano state deliberate tre promozioni (ad altrettanti sindacalisti) - a fronte di due soli posti disponili derivanti da assenze - peraltro temporanee - e le cui scadenze non sono al momento identificabili. 2) Non è affatto chiaro il motivo per cui l'azienda abbia rinunciato alle normali procedure concorsuali contemplate peraltro da un regolare regolamento avanzamento e promozioni, preferendo invece promozioni ad personam. 3) In due dei tre casi considerati, le persone prescelte non avrebbero i requisiti, ovvero ci sarebbero altri dipendenti (non sindacalisti) con titoli e diritti superiori in grado di assumere quelle stesse funzioni assegnate temporaneamente dall'azienda. 4) Le nuove disposizioni frettolosamente prodotte in modo confusionario e maldestro dall'azienda, introducono una subdola scadenza di 6 mesi (31 luglio 2012) che potrebbe far scattare il diritto - per i fortunati prescelti dall'azienda all'acquisizione definitiva della promozione - inizialmente temporanea (come accaduto ad esempio con lo stesso escamotage in Sangritana, avente come destinatari, sempre i sindacalisti delle stesse sigle)
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