Due macchinisti Walter Mazzi e Giancarlo Maschi hanno perso la vita a seguito di un incidente ferroviario avvenuto nella mattinata di martedì 12 dicembre sulla tratta Verona-Trento. Due treni merci (il primo di Trenitalia, l'altro della compagnia Rail Traction Company), per cause ancora sconosciutenite, si sono scontrati al confine fra il Trentino e il Veneto, sulla linea del Brennero, nei pressi di Avio. Nella violenza dello scontro, la parte anteriore del secondo treno si è accartocciata schiacciando all'interno del locomotore i due macchinisti, mentre i vagoni seguenti si sono accavallati gli uni sugli altri.
Le organizzazioni sindacali ancra una volta, dopo l'ennesimo tragico incidente ferroviario, tornano a rivendicare con forza la sicurezza assoluta del sistema. In un comunicato unitario i sindacati dopo aver espresso il pieno cordoglio e la solidarietà ai familiari dei macchinisti deceduti Walter Mazzi e Giancarlo Maschi, chiedono alle Ferrovie e al Governo che venga fatta chiarezza sulle cause e messi in atto tutti gli interventi necessari perché simili tragedie non si ripetano. Non ci basta - sostengono i sindacati - la conferma che le ferrovie italiane sono le più sicure d'Europa. L'azienda deve garantire modalità di lavoro nei limiti di turno ed evitare prestazioni straordinarie che non rispettano i limiti di prestazione e gli indispensabili tempi di riposo.