Roma, 15 dicembre – “Lo sciopero dei lavoratori Alitalia in corso di svolgimento è pienamente riuscito. Fin dalle prime ore della notte l’adesione da parte delle tre categorie (piloti, assistenti di volo e personale di terra) è altissima. In tutti gli scali anche in quelli periferici si registrano punte di adesione alla protesta senza precedenti”. E’ quanto afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, che aggiunge “La riuscita senza precedenti dello sciopero è un segnale che il governo, a cominciare dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, deve tenere ben presente. I lavoratori meritano lo stesso rispetto e le stesse attenzioni riservate ai mercati. Bisogna fare in fretta, prima che l’esasperazione sfoci in atti non governabili”. Il dirigente sindacale, infine, denuncia che “Come nelle occasioni precedenti si registrano iniziative aziendali di pressione ed intimidazione nei confronti dei lavoratori che aderiscono allo sciopero”. Per questo motivo annuncia un ricorso alla magistratura.
In un comunicato unitario le organizzazioni sindacali hanno evidenziato le motivazioni della protesta legate alla condizione intollerabile che pesa sul gruppo Alitalia, che sta sprofondando verso un declino industriale e che senza interventi immediati, diventerà presto irreversibile.
Non c’è traccia di una idea di sviluppo della flotta - si prosegue nel comunicato - ne del rientro delle migliaia di ore di volo cedute all’esterno, mentre vengono cancellati ogni giorno decine e decine di voli per inefficienze tecnico e organizzative.
Per le organizzazioni sindacali sono due i nodi che in particolare, meritano una soluzione adeguata ed urgente:
• I lavoratori del Gruppo Alitalia, vedono negato da anni il diritto al rinnovo del Contratto e all’applicazione del recupero dell’inflazione come previsto dall’accordo confederale del Luglio ‘93 cosi come avviene per qualsiasi categoria di lavoratori italiani dopo aver contribuito in modo determinante ai piani di salvataggio dell’impresa. Il diritto all’adeguamento salariale è irrinunciabile e motivo sufficiente per una mobilitazione straordinaria. Nel contempo proseguono le intollerabili violazioni contrattuali operate dalla AZIENDA in aperto disprezzo degli impegni assunti nei confronti del Governo.
• Gli impegni assunti dal Governo nell’ultimo incontro del 10 ottobre scorso con tutte le OO.SS./AA.PP., allo stato attuale, sono stati traditi. Si apprendono dalla stampa le indicazioni del Governo, rappresentate come operazioni di grande trasparenza, mentre non appaiono per nulla chiariti tutti gli aspetti che riguardano le ricadute sul lavoro e sull’insieme della strategia industriale.
A tale proposito, è quanto mai urgente un tavolo di confronto preventivo presso Palazzo Chigi al fine di scongiurare qualsiasi soluzione non concordata.