In un tipico esempio di cosa possa significare la politica concertativa tra Istituzioni e parti sociali (contrariamente alle affermazioni di Mario Monti), si è tenuto nei giorni scorsi a L'Aquila, l'annunciato e programmato incontro tra l'Assessorato regionale ai trasporti e le Segreterie Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl trasporti per la presentazione ufficiale del progetto di fusione delle aziende regionali di trasporto pubblico locale su gomma elaborato dalle stesse imprese. L'occasione è servita, da parte sindacale, per ricevere alcuni legittimi chiarimenti rispetto a quanto riportato nel piano, ma anche per formulare osservazioni e avanzare proposte di modifiche migliorative.
L'Assessore, sottolineando l'aspetto non secondario di aver ottenuto il progetto dalle aziende (sia il piano di scorporo del ramo ferro Sangritana che il già citato piano di fusione del ramo gomma), nel rigoroso rispetto dei tempi indicati dall'apposita Legge Regionale, ha ribadito che ci sono le condizioni affinchè il progetto di riorganizzazione delle aziende pubbliche di tpl vada in porto, naturalmente Consiglio Regionale e forze politiche permettendo.
Dal canto loro i sindacati con coro unanime, hanno apprezzato il lavoro sin qui svolto dall'Assessore e dai propri collaboratori, affinchè le aziende non mettessero in atto una ipotizzabile azione di ostruzionismo. Su invito dello stesso Morra, le osservazioni e le proposte sindacali rispetto al piano elaborato dalle aziende, saranno oggetto di un'apposito documento che sarà formalizzato e consegnato entro questa settimana direttamente all'Assessore ai trasporti il quale avrà modo di valutarle ed, eventualmente di recepirle prima di relazionare in materia al Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi.
Non sono mancati accenni al progetto di riforma del tpl e agli intendimenti regionali rispetto ai piani di bacino da sottoporre a gara. La soluzione che si va prospettando e per la quale manca ancora la piena ufficialità, dovrebbe contemplare un numero contenuto di bacini, soluzione che sicuramente non risponderà alle assurde indicazioni e pretese formulate dall'associazione Anav che rappresenta gli interessi delle imprese private di tpl. In questo contesto non si è potuto fare a meno di fare riferimento alla strana posizione assunta dal comune di Pescara che, come è noto, ha pubblicato, sul proprio Albo pretorio, un'indagine conoscitiva di mercato finalizzata ad individuare eventuali operatori economici disponibili a gestire il trasporto pubblico locale nella città adriatica. L'Assessore Morra, a tal proposito, mostrandosi incredulo per l'accaduto, ha riferito di essersi mosso ufficialmente prima ancora della pubblicazione dell'indagine conoscitiva di mercato, inviando un'apposita nota al Sindaco di Pescara Mascia con la quale ha sostanzialmente suggerito al primo cittadino, di rivedere le proprie posizioni, ma pare non sia servito a nulla..