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Data: 04/08/2012
Settore:
Filt Cgil Abruzzo
AZIENDA UNICA DI TPL. LA SVOLTA DI CHIODI: “E’ UN PROGETTO IN ITINERE” - Ma il consiglio regionale non ne definisce i tempi e i criteri di attuazione - Preleva il comunicato stampa - Speciale multimedia: il video - Le foto - Rassegna stampa

Martedì 1° agosto, il progetto di fusione di Arpa Gtm e Sangritana, previsto dalla Legge finanziaria Regionale 1/2012, ha fatto registrare un ulteriore passo in avanti.

I TIMORI PER UN IMPROVVIDO RINVIO E IL SAGGIO RAVVEDIMENTO - I lavori del Consiglio Regionale straordinario, convocato unicamente per accertare lo stato di attuazione del processo di aggregazione delle tre aziende regionali di trasporto, avevano rischiato di subire un clamoroso quanto inopportuno rinvio, a seguito di una pretestuosa richiesta da parte della maggioranza che, per ragioni per lo più sconosciute, intendeva posticipare ad altra data la discussione del progetto.
Un tentativo, fortunatamente poi fallito, che aveva immediatamente provocato proteste e malumori tra i tanti delegati sindacali e lavoratori dei trasporti arrivati fino a L’Aquila e presenti sia in aula che davanti al Palazzo dell'Emiciclo.
Nel pomeriggio, dopo 3 ore di sospensione dei lavori, è emersa, invece, tra i consiglieri, una positiva e comune volontà a portare a compimento quanto già deciso all’unanimità nelle ultime due Leggi Finanziarie Regionali.

LA SVOLTA DI CHIODI: “L’AZIENDA UNICA E’ UN PROGETTO IN ITINERE” - Lo stesso Presidente Chiodi, nella sua relazione conclusiva, rivedendo e ridimensionando – a nostro avviso – alcune sue precedenti perplessità, ha rimarcato l’impegno della propria Giunta a perseguire il progetto di fusione, al fine altresì, di assicurare alla nascente “Newco”, una adeguata capacità competitiva nell’ambito dell’avviato processo di liberalizzazione del settore.
Il Governatore Chiodi, infatti, per la prima volta ha parlato espressamente di “progetto in itinere” , rimarcando la propria volontà a portare avanti il processo di fusione, attesa la verifica di fattibilità legata all’introduzione nello stesso, del ramo ferro della Sangritana. Tale aspetto è stato, difatti, inserito nella risoluzione votata a conclusione della seduta del Consiglio Regionale.

LA CGIL E LA FILT ABRUZZO: “A QUESTO PUNTO NON VI SONO PIU’ SCUSE” - Fin qui tutto bene, ma la CGIL e la FILT Abruzzo avvertono ancora una preoccupante contrarietà e diffidenza da parte di alcuni consiglieri regionali i quali, probabilmente, non hanno ancora ben chiaro quale sia la reale condizione del settore e soprattutto quale sia l’entità dei minori finanziamenti legati ai trasferimenti di risorse da parte del governo.
C’è la necessità e l’urgenza di riprogrammare l’intero settore del trasporto pubblico, iniziando proprio dalla costituzione di una nuova società regionale di tpl che abbia una capacità ed un assetto industriale e che, ottimizzando le risorse disponibili, sia in grado di eliminare i costi impropri attualmente presenti nella gestione delle tre aziende.
A questo punto non vi sono più scuse. Il piano di fusione discusso in Consiglio, sebbene migliorabile ed integrabile, ha già formalmente evidenziato che l’accorpamento è un’operazione economicamente conveniente, non produce una situazione ingovernabile di esuberi di personale e, soprattutto, è la sola condizione possibile per limitare la riduzione dei servizi ai cittadini e la perdita occupazionale nel settore.

BENE L’AZIENDA UNICA GOMMA-FERRO, PURCHE’ NON COMPORTI RITARDI - La possibilità di inserire nella fusione anche i servizi ferroviari di Sangritana - la cui attuazione è verificabile in pochissimo tempo - è condivisibile ma non deve costituire in alcun modo motivo di ritardo alcuno nella tempistica di attuazione del riordino delle tre società.
In ogni caso (sia come Sangritana ramo ferro, sia come Newco inclusiva del ferro) è imprescindibile una intesa con Trenitalia per affrontare la gara relativa alla gestione dei servizi ferroviari regionali.

La CGIL e la FILT Abruzzo, pertanto, si rivolgono ai componenti dell’intero Consiglio Regionale affinché la questione sia contenuta nell’ordine del giorno della prima convocazione utile dopo la pausa estiva al fine di procedere speditamente verso l’approvazione definitiva del progetto di fusione.

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