Con il 73,29% di voti favorevoli ed il 25,38% di voti contrari le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato l’ipotesi di accordo sottoscritta il 20 luglio scorso per il rinnovo del CCNL della Mobilità/Area Contrattuale Attività Ferroviarie.
Il referendum svolto dal 30 luglio al 2 agosto ha altresì approvato l’ipotesi di accordo, sottoscritta anch’essa il 20 luglio scorso, per il rinnovo del Contratto Aziendale di Gruppo FSI, integrativo di secondo livello del medesimo CCNL, validazione espressa dalle lavoratrici e dai lavoratori interessati (FS Spa, RFI Spa, Trenitalia Spa, Ferservizi Spa, Italferr Spa, FS Sistemi Urbani Srl e Italcertifer Spa) con il 70,46% di sì e il 28,09% di no. Alla consultazione ha partecipato complessivamente il 61,09% degli aventi diritto (60,18% nel Gruppo FSI), dato di particolare rilievo considerando che il protrarsi della trattativa e le prime decorrenze previste dagli accordi oggetto di validazione hanno imposto la collocazione del referendum in un periodo dell’anno interessato dalla usuale turnazione delle ferie estive e la conseguente assenza dai luoghi di lavoro di circa il 20% dei dipendenti FS (secondo il dato fornito dall’azienda al Comitato Elettorale Nazionale) e di quasi il 18% degli altri aventi diritto (secondo i rilevamenti effettuati da diversi Comitati Elettorali Regionali).
Al di là del fatto che il superamento del 50% degli aventi diritto al voto rappresentava il requisito per la validità del voto, il numero dei votanti (complessivamente quasi 49.000) e l’esito della consultazione, svolta in una complessa fase di profonda trasformazione dell’intero settore ferroviario, del suo indotto di servizi e, in questo ambito, del Gruppo FSI, rappresentano una importante prova di consapevolezza, partecipazione attiva e capacità di valutazione di una categoria chiamata per la prima volta a pronunciarsi insieme (lavoratori di FSI, degli appalti di servizi e di altre imprese ferroviarie) sul medesimo accordo di rinnovo contrattuale. In esito al voto, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast hanno comunicato alle controparti lo scioglimento positivo della riserva posta sulle ipotesi di accordo del 20 luglio.