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Data: 31/12/2012
Settore:
Economia
VARATA LEGGE DI STABILITA' 2013. CGIL: «PROVVEDIMENTI INSUFFICIENTI PER RIDARE SLANCIO ALL'ECONOMIA» - Dal 2013 sarà operativo il fondo unico dei trasporti. Previsti nuovi e deleteri criteri di attribuzione delle risorse alle Regioni - Preleva la legge di stabilità 2013 - Legge di stabilita: gli articoli sui trasporti - Rassegna stampa

Con un nota di Corso Italia diffusa in serata subito dopo il sì definitivo alla legge di stabilità, la CGIL critica l’impianto dei provvedimenti che non sono sufficienti per ridare slancio all’economia. Gravi le decisioni in campo sanitario, mentre la lunga mobilitazione della CGIL ha permesso di ottenere qualche miglioramento almeno per quanto riguarda le ricongiunzioni onerose
“La legge di Stabilità non rappresenta la svolta di politica economica che la CGIL riteneva e ritiene necessaria”. E’ quanto si legge in un nota del sindacato di Corso d’Italia.

“Anzi – prosegue la nota – l’iniziale proposta dell’attuale Governo era particolarmente iniqua e recessiva, in coerenza con la sua complessiva politica, e in più conteneva, soprattutto nella parte fiscale, mistificazioni di carattere propagandistico. Di fronte all’evidente acuirsi della crisi economica del Paese, all’allargarsi dell’impoverimento (che colpisce particolarmente la popolazione anziana), di fronte alla crescita della mobilitazione sociale, il Parlamento ha modificato alcune delle parti peggiori della proposta del Governo”.

In particolare, spiega la CGIL, “è stata ridefinita l’iniziativa di carattere fiscale (che sarebbe costata circa 400 euro annuali per una coppia di lavoratori e circa 300 per una coppia di pensionati) anche superando l’aumento dell’aliquota del 10% dell’Iva. Rimane aperta la questione dell’aumento dell’aliquota “ordinaria” dell’Iva (già portata dal Governo al 21% con effetti molto negativi) prevista per luglio 2013, che dovrà assolutamente essere evitata nella prossima legislatura.”

Inoltre, continua la nota, “non si può che rimarcare criticamente il fatto che l’unico intervento, alla fine, di sostegno fiscale sia relativo al carico familiare, sia pure in relazione al reddito, e non alla condizione dei lavoratori e dei pensionati in generale su cui pesa, oggi, la stragrande maggioranza dell’imposizione sul reddito”.

Nel merito poi delle modifiche introdotte dal Parlamento, la CGIL osserva che “è stato ridotto l’impatto previsto per la finanza locale sia riducendo il taglio dei trasferimenti che alleggerendo il Patto di Stabilità. Viceversa non c’è stata alcuna limitazione degli ulteriori tagli al Fondo sanitario nazionale e questo determinerà che, per la prima volta, non verrà sottoscritto il “Patto per la salute”, e cioè l’accordo di gestione interistituzionale, fra Conferenza delle Regioni e Governo. Va segnalata anche la ricostituzione di alcuni Fondi sociali nazionali, a partire da quello per la non autosufficienza, anche se in misura del tutto inadeguata. Mentre continua la politica dei tagli per l’istruzione, l’università e la ricerca pubblica”.

Il Parlamento ha, inoltre, “migliorato la proposta di introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, che il Governo aveva dovuto avanzare in quanto, ormai, assunta dal concerto europeo. Quest’introduzione è sicuramente un fatto politico significativo e testimonia come, anche a livello europeo, la semplice riproposizione della politica dell’austerità sia ormai in grave difficoltà”.

Da ultimo, “grazie all’iniziativa della CGIL, sono stati realizzati parziali ma significativi risultati sulle ricongiunzioni onerose, sulla proroga per gli sfratti e per i precari della pubblica amministrazione (con l’obiettivo di salvaguardare occupazione e qualità dei servizi), circa gli interventi per le popolazioni terremotate in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In particolare è dovuto alla nostra ostinata azione il rifinanziamento fino a 1,7 miliardi per gli ammortizzatori in deroga nel 2013″.

Il sindacato, infine, “ribadisce la necessità di una nuova politica economica che affronti la più grande emergenza del Paese: l’aumento della disoccupazione oltreché della precarietà. Sia nei termini del ritorno di quella di lungo periodo (in particolare ma non solo nel Sud), sia nell’esplosione di quella giovanile, sia nel consolidarsi di un basso livello dell’occupazione femminile”. In tal senso la CGIL convoca l’Assemblea nazionale di Programma per il 30 e 31 gennaio a Roma, nel cui ambito verrà presentata al Paese la proposta di un secondo Piano del Lavoro della CGIL.

IN SINTESI TUTTE LE MISURE PREVISTE DALLA LEGGE DI STABILITA' 2013

Ammortizzatori sociali: Ridefinizione delle regole per il calcolo delle indennità ASpl e aumento dei fondi destinati all'integrazione salariale dei lavoratori in cassa integrazione.
Anticorruzione: Un Commissario a costo zero presiederà la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle P.A.
Antimafia: Inserite nel codice antimafia nuove norme sulla destinazione dei beni confiscati alle mafie e del ricavato della vendita di tali beni.
Assicurazioni: L'acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni sale dallo 0,35% allo 0,50% (2012) per poi scendere allo 0,45% (2013).
Banche: Le deduzioni riconosciute alle banche per il maggior valore riconosciuto al riallineamento (deduzione degli ammortamenti) per l'imposta sostitutiva sono posticipate di 5 anni. L'imposta si paga in unica rata del 16% entro il 16 giugno 2013 e non più a rate.
Cartelle esattoriali: Annullate tutte le cartelle per importi fino a € 2.000,00 iscritte a ruolo entro il 31 dicembre 1999 decorsi 6 mesi dall'entrata in vigore della legge. Entro 90 gg. dal ricevimento del primo atto della procedura coattiva o cautelare il contribuente può presentare domanda per far valere le ragioni di non esigibilità. Se entro 220 gg. l'ente non comunica nulla, il ruolo è annullato di diritto. Per importi fino a € 1.000,00 non si può procedere ad azioni esecutive o cautelari prima di 120 gg. dall'invio dell'avviso col dettaglio del ruolo.
Istituito il Comitato di indirizzo e verifica dell'attività di riscossione coattiva mediante ruolo.
Deduzioni e detrazioni: Modifiche per i redditi superiori a 15mila euro annui dal 2012:
• deduzioni: franchigia di 250 euro;
• detrazioni: tetto massimo a 3mila euro.
Detraibili le erogazioni liberali in denaro al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato per un importo pari al 19% dell'onere.
Demanio: I beni demaniali potranno essere messi in vendita attraverso fondi immobiliari. Riconosciuto ai concessionari/locatari il diritto di prelazione per l'acquisto dei beni dati in concessione o locazione e non più necessari per finalità istituzionali, al prezzo di mercato.
Disabili: Salta (nella prima bozza del testo era prevista) la decurtazione del 50% della retribuzione per i 3 giorni di permesso previsti al mese.
Donazione e traffico di organi: Nuove norme per la tutela dei donatori di organi e la repressione del traffico di organi.
Esodati: Istituzione di un fondo specifico con dotazione 2013 pari a 100 milioni di euro.
Evasione fiscale: I proventi derivanti dalle attività di contrasto all'evasione fiscale e le altre somme ricavate dalle attività di recupero fiscale effettuate dalle Regioni confluiscono in un Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale finalizzato al contenimento degli oneri fiscali gravanti sulle famiglie e sulle imprese.
Expo 2015: Nuovi stanziamenti per lo sviluppo e l'attività dell'Expo 2015.
Farmaci: Abrogate e sostituite le disposizioni di cui al Titolo IX del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 sulla farmacovigilanza dall'entrata in vigore del decreto di natura non regolamentare del Ministro della salute previsto dalla legge di stabilità.
Fatturazione: Adeguamento alle nuove regole IVA previste dalla Direttiva CE 2010/45. Ampliamento delle operazioni da fatturare alle prestazioni di servizi e cessioni di beni non territoriali e obbligo di indicare in fattura sempre partita IVA o codice fiscale del cessionario/consumatore finale.
Giustizia amministrativa: Aumenta il contributo unificato per tutti i tipi di procedimento.
Giustizia digitale: Introdotta l'obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali e disciplinate le notificazioni telematiche a mezzo PEC.
Imprese, arti e professioni: La deducibilità delle spese per le auto aziendali scende dal 27,5 % al 20%. Rivalutazione obbligata del 15% dei redditi fondiari di terreni, dominicali e agrari. Previste particolari agevolazioni al credito per le piccole e medie imprese.
Impugnazioni civili: Raddoppiano le somme del contributo a carico del proponente in caso di soccombenza integrale o di impugnazione che venga dichiarata inammissibile o improcedibile.
Intercettazioni telefoniche: Al via una tariffa "flat" al fine di ridurne i costi.
IMU: Soppressa la quota di riserva allo Stato del gettito IMU che rimane tutto ai Comuni e istituito il Fondo di Solidarietà Comunale, alimentato con parte dell'imposta. Rimane invece la quota riservata allo Stato derivante dagli immobili ad uso produttivo, con aliquota base fissata allo 0,76%. Introduzione dell'Imu sugli immobili della Chiesa dal 1° gennaio 2013.
IRAP: Deduzioni forfetarie sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti differite al 2014. Differita al 2014 anche la definizione dell'ammontare dei beni strumentali in base al quale un imprenditore o un professionista potrà essere considerato assoggettabile o no all'imposta.
IRPEF: Diminuiscono dal 2013 i primi due scaglioni: dal 23% al 22% (redditi fino a 15mila euro) e dal 27% al 26% (redditi fino a 28mila euro). Invariata la soglia di reddito non tassabile: 7.500 euro.
Aumentano dal 2013 le detrazioni per i figli a carico di lavoratori e pensionati che passano da € 800,00 a € 950,00 per ciascun figlio e da € 900,00 a € 1.220,00 per i figli minori di 3 anni, aumentate di € 400,00 per ogni figlio portatore di handicap e di € 200,00 per ogni figlio a partire dal primo per chi ha più di 3 figli a carico.
IVA: Aumenterà di un solo punto (dal 21% al 22% l'aliquota ordinaria) dal 1° luglio 2013. Dimezzato quindi l'iniziale aumento previsto di due punti ed eliminato l'aumento dal 10% all'11% per i generi alimentari.
IVAFE e IVIE: Spostamento dell'istituzione dell'IVAFE e dell'IVIE al 2012. Aliquota base IVIE dello 0,76% meno il credito d'imposta pari alla patrimoniale versata nello Stato ove si trova l'immobile.
Nautica: Istituito il Sistema telematico centrale della nautica da diporto.
Patronati: Previsti tagli sia per il 2014 (30 milioni di euro) che per il 2015 (30 milioni di euro).
Pensioni: Esteso il regime previgente alla riforma effettuata con il D.L. n. 201/2011 anche ai lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011, aventi determinati requisiti.
Pensioni di guerra: Assoggettamento ad Irpef.
Pubblico impiego: Reintrodotto il regime del TFS per i dipendenti pubblici assunti prima del 31 dicembre 2000 ed usciti trai il gennaio 2011 e ottobre 2012, che dovranno essere ri-liquidati. Possibilità di proroga fino al 30 giugno dei contratti a termine superiori a 36 mesi e possibilità di riservare il 40% dei posti nei concorsi pubblici a chi ha superato 3 anni di servizio come co.co.co. Blocco per un altro anno del rinnovo dei contratti.
Quote latte: La riscossione delle multe per lo sforamento delle quote latte torna di competenza di Equitalia.
Ricerca: Alcuni enti specifici potranno aumentare il proprio budget del 4% annuo. Istituito presso la Presidenza del CdM un Fondo per la concessione di un credito di imposta e la riduzione del cuneo fiscale per la ricerca e lo sviluppo destinato a piccole e medie imprese.
Salari: Impegno a ridurre la tassazione sui salari di produttività per 1,6 miliardi di euro nel biennio 2013-2014 (previo accordo tra le parti sociali).
Sanità: Tagli per 1 miliardo di euro derivanti da riduzione di spesa per l'acquisto di beni, servizi e dispositivi medici.
Scuola: Riduzione della spesa e regolamentazione delle ferie fruibili.
SLA: Autorizzazione alla spesa di 275 milioni per il 2013 per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze.
Sisma: Previsti finanziamenti agevolati e crediti d'imposta a favore dei territori colpiti da sisma.
Super CNR: E' sparito dal testo iniziale l'accorpamento degli attuali 12 enti di ricerca in uno unico, il Centro Nazionale delle Ricerche (sotto il quale avrebbero dovuto confluire anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Agenzia Spaziale e l'Istituto di Fisica Nucleare). Viene invece dato mandato al presidente del CNR di coordinare una "consulta dei presidenti" dei vari Enti che dovrà procedere ad un riordino che garantisce comunque "il mantenimento dell'identità storica, l'attuale denominazione e l'autonomia scientifica e budgetaria" degli stessi.
TARES: Dal 1° gennaio 2013 sostituisce TIA e TARSU e sarà pagata a partire da aprile 2013. Costituita da due quote: una per coprire tutti i costi di raccolta e smaltimento rifiuta e l'altra per coprire i costi relativi ai servizi cd. indivisibili dei Comuni.
Trasporti: Stanziamento di 800 milioni di euro per studi e progetti e di ulteriori 1,6 miliardi (2013) per il trasporto pubblico locale. Stanziamento di fondi per la manutenzione e prosecuzione dei lavori alle reti ferroviaria e stradale.
Tobin Tax: Introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie relative a strumenti finanziari partecipativi (sono esclusi i titoli di Stato). L'aliquota è dello 0,2% del valore della transazione; prevista un'ulteriore imposta dello 0,02% per le operazioni prettamente speculative. Solo per il 2013 l'aliquota sarà dello 0,22%.
Università: Il budget potrà crescere del 3% annuo. Istituito un credito d'imposta a favore dei soggetti che erogano borse di studio in favore degli studenti delle università e previsti nuovi stanziamenti e incentivi per la concessione di borse di studio.

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