Confermato, confermatissimo lo sciopero regionale dei trasporti per il prossimo 11 gennaio, appena terminato cioè il periodo di franchigia per le festività. Lo comunicano tutte le maggiori sigle sindacali del comparto, in una nota durissima sulla situazione in Abruzzo.
Intanto, si rileva, l’ennesima e, purtroppo, isolata promessa pronunciata dall’Assessore Morra, si è tramutata in un nulla di fatto. Il decantato progetto di fusione delle aziende pubbliche di trasporto che avrebbe dovuto ricevere il via libera definitivo dal Consiglio Regionale entro la fine dell’anno, non solo si è arenato, ma non è stato nemmeno sfiorato dalla discussione in aula.
Il Consiglio Regionale ha pensato bene di occuparsi di altro individuando quale assoluta priorità, in tema di trasporto pubblico locale, quella delle bici sul treno. La realtà –spiegano i sindacati- è che il Governatore Chiodi ha bisogno di queste aziende come il pane e non intende assolutamente rinunciare alla grande opportunità di utilizzare le tre imprese pubbliche quale straordinario strumento per distribuire incarichi ed assegnare le numerose poltrone.
Anche l’autorevole Sole24ore ha fatto luce sulle reali motivazioni che impediscono la nascita in Abruzzo di una newco dei trasporti e che sono unicamente riconducibili a gettoni e posti in Cda. Un articolo con il quale oltre ad evidenziare l’anomalia tipicamente abruzzese delle oltre 50 aziende di Trasporto Pubblico Locale presenti in un territorio di scarsi 4500 kmq e per una popolazione di nemmeno 1,3 milioni, è andato a spulciare su presunte competenze, professionalità e compensi di cui dispongono alcuni privilegiati della politica nel ricoprire i diversi incarichi nelle tre aziende Arpa, Gtm e Sangritana.
Una fotografia spietata ma assolutamente veritiera, concludono i sindacati, che umilia l’intero Abruzzo di fronte al Paese.