Previsioni e sondaggi decisamente sovvertiti dal voto uscito dalle urne per le elezioni politiche 2013. Detto che comunque in pochi, stante la strana Legge elettorale, prevedevano uno scenario che escludesse l'ipotesi di una maggioranza tra quelle coalizioni e quei partiti che si sono schierati su fronti opposti in campagna elettorale, nessuno tuttavia avrà sicuramente messo in conto quello che poi è successo.
Il voto degli elettori merita il massimo rispetto e se il Movimento 5 stelle è diventato il primo partito in Italia significa che le proposte e i programmi elettorali elaborati dai partiti tradizionali, non hanno assolutamente convinto gli italiani. Risulta quindi ingiusto e superficiale parlare di un voto di protesta. Così come è troppo semplice rimpiangere il fatto di non essere andati a votare subito nel novembre 2011 con la caduta del Governo Berlusconi. E nemmeno le scontate reazioni negative dei mercati nazionali ed internazionali e l'altrettanto logica impennata dello spread, possono essere presi a pretesto per condannare l'esito di un voto che ci restituisce un paese, al momento ingovernabile.
IL VOTO POLITICO 2013: I NUMERI FINALI - Partendo dall'affluenza alle urne, in base ai dati definitivi forniti dal Viminale (8091 seggi su 8092 comuni), essa si è attestata al 75,16 % alla Camera e 75,23% al Senato. L’affluenza è in calo del 5% rispetto al 2008 e dell’8% rispetto al 2006.
IL VOTO POLITICO 2013: DEPUTATI ELETTI ALLA CAMERA 340(CSX) - 124 (CDX) - 108 (M5S) - 45 (MONTI) - Alla Camera dei Deputati la coalizione di centro sinistra, con 10.047.507 voti raggiunge il 29,54%, ottiene il premio di maggioranza e complessivamente 340 deputati in grado di assicurare una solida prevalenza alla Camera. La coalizione di centro destra con 9.923.100 voti, è di poco sotto al centro sinistra in termini percentuali (29,1%) ma questo leggero scarto - secondo le regole della Camera - è tuttavia determinante per l'attribuzione dei seggi ovvero dei 124 parlamentari che siederanno a Montecitorio per conto della coalizione che fa capo a Berlusconi. Al terzo posto , in termini di coalizione, si piazza il Movimento cinque stelle di Beppe Grillo che con 8.688.545 voti ottiene il 25,5% e potrà pertanto contare su 108 Deputati. Decisamnete indietro rispetto alle aspettative la coalizione che fa capo al premier uscente Mario Monti che ottiene un misero 10,5% pari a 3.591.560 voti per un totale di 45 deputati. Il risultato in termini di partiti e non di coalizioni premia invece il Movimento cinque stelle che con il 25,5% è il primo partito in Italia seguito dal 25,4 dal Pd.
IL VOTO POLITICO 2013: SENATORI ELETTI A PALAZZO MADAMA 117(CDX) - 123 (CSX) - 54 (M5S) - 19 (MONTI) - Come per la Camera dei Deputati, saranno soltanto i rappresentanti di quattro delle sei coalizioni presentatesi alle urne, a sedere in qualità di Senatori della Repubblica a Palazzo Madama. L'affermazione nelle regioni chiave (Lombardia, Campania, Veneto e Sicilia) e che, sempre per la strana Legge elettorale, consente di assegnare un maggior numero di parlamentari al Senato a prescindere dal totale dei voti complessivamente ottenuti, ha permesso alla coalizione di centrodestra di conseguire 117 Senatori rispetto ai 123 del centro sinistra, ai 54 del Movimento Cinque Stelle e ai 19 che fanno capo a Monti. Il risultato dei seggi attribuiti per il Senato, come detto, sovverte quello derivante dai voti complessivamente ottenuti dalle singole coalizioni: centrodestra (9.405.786 pari al 30,7%) - centrosinistra (9.686.398 pari al 31,6%) - Movimento cinque stelle (7.285.648 pari al 23,8%) - Lista Monti (2.797.451 pari al 9,1 %)
IL VOTO POLITICO 2013 (ABRUZZO): DEPUTATI ELETTI ALLA CAMERA 3(PDL) - 6(PD) - 1(SEL) - 3(M5S) - 1(MONTI) - Anche in Abruzzo non sono mancate le soprese. Basti dire che il Movimento cinque stelle risulta il primo partito ma anche la prima coalizione della Regione. Con 232.542 voti pari al 29,87% supera il centro destra (29,53%) e di gran lunga il centro sinistra (26,24%) ma in virtù del meccanismo elettorale che su base nazionale attribuisce un maggior numero di seggi alla coalizione vincitrice i parlamentari abruzzesi che siederanno alla Camera saranno così ripartiti: PDL: 3 (Filippo Piccone, Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano) - PD: 6 (Giovanni Legnini, Antonio Castricone, Tommaso Ginoble, Maria Amato, Itzhak Gutgeld e Vittoria D'Incecco) SEL: 1 (Nicky Vendola cederà il seggio a Gianni Melilla) - M5S: 3 (Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Daniele Del Grosso) - MONTI: 1 (Giulio Cesare Sottanelli)
IL VOTO POLITICO 2013 (ABRUZZO): SENATORI ELETTI A PALAZZO MADAMA 4(PDL) - 2(M5S) - 1(PD) - Il Pdl fa il pieno dei senatori pronosticati (Berlusconi, Quagliarello, Pelino e Razzi) con la concreta possibiltà che la rinuncia pressochè certa di Berlusconi eletto in numerosi altri collegi, consentirà a Federica Chiavaroli di entrare al Senato. Vanno decisamente male le cose al centro sinistra che eleggerà un solo Senatore (Stefania Pezzopane) con clamorose sconfitte per Franco Marini e Anna Paola Concia. Il Movimento Cinque stelle porterà al Senato Rosetta Blundo e Gianluca Castaldi. Nulla da fare per la lista Monti e per Nicolettà Verì trasfuga del Pdl abruzzese.
SFUMA IL SOGNO DEL PARLAMENTO PER L'ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI MORRA - Niente Senato per l'esponente della Giunta Chiodi recentemente confluito nella Destra di Storace. Il dato non entusiasmante conseguito a livello regionale dall'Assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra ha fatto si' che le porte di Palazzo Madama resteranno chiuse all'esponente politico teramano che ora potrà tornare a concentrarsi unicamente sulla difficile ma inderogabile riforma regionale dei trasporti ma anche sulle tante problematiche che attanagliano più in generale il complesso settore della mobilità.