“Se qualcuno pensa che si possano affrontare le problematiche della SAGA con l’indifferenza si sbaglia di grosso: se la proprietà non intende ascoltarci adotteremo altre misure per salvaguardare il futuro dello scalo e dei lavoratori dai rischi di possibili incompetenze”.
E’ questa la posizione di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Ugl Trasporti Abruzzo in seguito alla mancata convocazione di un tavolo regionale (nella foto gli assessori Morra e Di Dalmazio) sulla situazione economica e prospettica della SAGA, la Società di gestione dell’aeroporto di Pescara:
“E’ trascorso oltre un mese dalla nostra richiesta di apertura di un confronto con la Regione (Preleva la richiesta d'incontro) sui rischi e sulle criticità che incombono sulla SAGA ed ancor più datato è l’ingiustificato silenzio di una dirigenza che, sollecitata con una nota del 12 dicembre scorso, fa finta di nulla mentre le cose rischiano di precipitare.
Non ha trovato riscontro nemmeno la nostra richiesta di accesso agli atti (Preleva la richiesta di accesso agli atti) che riteniamo doverosa, oltre che dovuta vista la nuova normativa in tema di trasparenza, per avere un quadro più chiaro della situazione. Ci viene il dubbio che questo quadro sia ancora più cupo di quello che ipotizziamo e che si stia strumentalmente evitando di parlarne: è inaccettabile”
Per i Sindacati è giunto il momento di “portare alla luce quella che è la reale prospettiva dell’Aeroporto e della SAGA ed assumere le decisioni che siano finalizzate alla salvaguardia di uno dei pilastri di un possibile sviluppo economico e sociale della nostra Regione. Non lasceremo all’improvvisazione di qualche attore l’onere di tutelare tutto questo.”
Infine Filt, Fit, Uilt e Ugl Trasporti preannunciano l’adozione di azioni idonee allo sblocco di quella che ha assunto i connotati di una vera e propria vertenza:
“Siamo alle solite. Il senso di responsabilità dei lavoratori viene vanificato dalla mancanza di una equivalente disponibilità da parte di Azienda e Regione. A questo punto non escludiamo l’apertura a breve di una formale vertenza le cui ricadute, in prossimità del periodo estivo, saranno imputabili solo ed esclusivamente alla irresponsabilità dei soggetti istituzionali e aziendali coinvolti.”
E ANCHE IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESCARA GUERINO TESTA SCRIVE AL NEO MINISTRO LUPI SU AEROPORTO E PORTO - “Sia l'aeroporto che il porto di Pescara, per motivi diversi, hanno bisogno di un’azione decisa da parte del Ministero, un'azione che consenta alle infrastrutture abruzzesi di svolgere al meglio la propria funzione, al servizio di una regione che ora più che mai ha bisogno di ripartire”. Lo scrive il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Testa si sofferma in particolare sulle problematiche del porto che vive “la situazione più drammatica a causa del pesante insabbiamento dei fondali e del dragaggio che è stato avviato solo in questi giorni con notevoli ritardi e intralci burocratici”. Il presidente sottolinea la difficile situazione delle famiglie e delle attività che “hanno legato la propria sorte al nostro meraviglioso mare” ed oggi “sono sfinite dal lunghissimo periodo di mancato lavoro e guardano con diffidenza e sfiducia all’intervento” in corso che potrebbe essere non risolutivo. Il dragaggio in corso, fa notare, non consentirà “la ripresa dei collegamenti marittimi con l'altra sponda dell'Adriatico e, come se non bastasse, molti sono costretti ad abbassare per sempre le saracinesche non potendo più lavorare”. Testa chiede al ministro di farsi carico della questione che è “vitale per Pescara e per l'Abruzzo. Il porto deve tornare in piena e totale attività e la città deve riprendere i suoi ritmi naturali – scrive sempre il presidente. Fino ad oggi il Governo non ha saputo dare risposte concrete a un problema che ha purtroppo assunto dimensioni esorbitanti, ma il nuovo Governo deve necessariamente essere sensibilizzato sulla questione e trovare una soluzione definitiva che porti alla riapertura del porto ed alla ripresa di tutte le attività ad esso collegate”. Il presidente della Provincia sollecita quindi l’attenzione di Lupi affinché segua “la vicenda con il massimo interesse perché è indispensabile uscirne in tempi strettissimi”.