L'editto della Filt Cgil Abruzzo nei confronti dell'Arpa, si è già materializzato ieri, in coincidenza e a margine della partecipata manifestazione tenutasi a Teramo in Piazza San Francesco e nella quale tutte le Segreterie Provinciali unitamente ai lavoratori, hanno organizzato un sit-in di protesta contro i pesanti tagli ai servizi relativi al territorio ma anche per lanciare un grido d'allarme sulle condizioni di estrema difficoltà in cui versa la principale società regionale di trasporto locale.
LA FILT NON PERDE ALTRO TEMPO E CHIAMA A RACCOLTA I LAVORATORI - La Segreteria Regionale Filt Cgil Abruzzo, senza evidentemente perdere altro tempo e dopo aver registrato la condivisione dei quattro segretari territoriali, ha infatti attivato lo stato di agitazione di tutto il personale Arpa. Un passaggio obbligato dopo gli allarmanti dati accertati nel bilancio 2012 e che hanno fatto da riscontro alle preoccupanti dichiarazioni rese venerdì scorso dal Presidente Massimo Cirulli ai segreteri regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal
UNA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DRAMMATICA: ATTIVATO LO STATO DI AGITAZIONE - La Filt Cgil Abruzzo nel documento inoltrato come è consuetudine al Prefetto di Chieti, all'Assessore Regionale Morra e alla Commissione di garanzia sugli scioperi, ha ricordato in premessa alcuni passaggi che hanno preceduto l'attivazione delle procedure di raffreddamento a cominciare da quel 19 giugno 2013, giorno in cui unitamente alle altre Segreterie Regionali del settore, ha inoltrato una nota formale di chiarimenti rispetto alle difficoltà economiche/finanziarie in cui versa l'Arpa e, nello specifico sull'effettiva esigibilità di crediti che la stessa Società di trasporti ha dichiarato formalmente e, in più di un'occasione, di vantare nei confronti dell'Ente Regione;
LA VICENDA DEI CREDITI INESIGIBILI NASCONDE UNA REALTA' FATTA DI VELENI E DI GELOSIE TRA LE TRE AZIENDE REGIONALI - Una vicenda, quella dei crediti inesigibili, torbida e squallida che nasconde vecchie gelosie e frizioni mai sopite tra gli amministratori e i dirigenti delle tre imprese regionali di trasporto "obbligate", loro malgrado e senza averne alcuna voglia, a dialogare per il progetto di realizzazione dell'azienda unica. Non è un mistero infatti che "lo scoop" dei tanti milioni di crediti inesigibili nei confronti della Regione Abruzzo da parte di Arpa, pur in presenza di specifici riscontri nei bilanci aziendali approvati dalla stesso Ente Regione, sia maturato stranamente in ambienti Gtm, ovvero l'azienda che Arpa dovrebbe incorporare nel primo step o nella prima fase di fusione.
COME PUO' LA REGIONE AFFERMARE L'INESIGIBILITA' DI CREDITI CHE LEI STESSA HA FORMALMENTE RICONOSCIUTO E APPROVATO SIN DAL 2004 NEI BILANCI ARPA? - In data 5 luglio 2013 - prosegue nella premessa il Segretario Generale Franco Rolandi - è stato ufficialmente approvato, alla presenza dell’Assessore Regionale Giandonato Morra in qualità di Socio di maggioranza della stessa impresa, il bilancio consuntivo di Arpa Spa per l’anno 2012 dal quale sono emerse forti criticità di natura economica e finanziaria in grado di pregiudicare la solidità della principale azienda di trasporto regionale. In data 12 luglio 2013, su specifica richiesta avanzata dalle Segreterie regionali del settore, il Presidente di Arpa Massimo Cirulli ha convocato un’apposita riunione, confermando la drammaticità di una pesante situazione economica aziendale che ha determinato (e per il terzo anno consecutivo) una consistente perdita di esercizio ed una contestuale sofferenza finanziaria caratterizzata da una situazione debitoria preoccupante sia verso gli istituti bancari che verso i fornitori; Il rappresentante della Regione Abruzzo, intervenuto nella stessa riunione, - riferisce la Filt Cgil Abruzzo - ha espresso perplessità rispetto alla totale ed effettiva esigibilità di crediti che Arpa ha dichiarato di vantare nei confronti del Socio Regione e che, la stessa società regionale, non a caso, ha invece espressamente inserito nei propri bilanci a far data dal lontano 2004;
GLI AZZARDI DI CIRULLI SUGLI ACQUISTI DI AUTOBUS E SUL DEPOSITO DI SULMONA. E ORA VUOLE SCARICARE LE RESPONSABILITA' SUI LAVORATORI - Il Presidente di Arpa Massimo Cirulli, preso atto della dichiarazione del rappresentante regionale sia sulla presunta esigibilità dei crediti, sulle corse non contribuite nonché sui finanziamenti Fas per il materiale rotabile già acquistato, ha espresso ai sindacati regionali la necessità di fronteggiare la carenza di risorse e la pesante situazione debitoria, attraverso il ricorso a strumenti che incidono direttamente sui livelli occupazionali; Il Presidente di Arpa Massimo Cirulli nella stessa riunione, ha prospettato quale primo intervento risolutore, un provvedimento di contrazione dei salari del personale impiegatizio, ritenuto in esubero in almeno 30 unità, nonché l’immediata sospensione delle corse ad oggi non contribuite dalla Regione; L'azienda ha altresì dichiarato di aver già attinto alle risorse regionali previste per la contribuzione chilometrica relativa all’ultima quadrimestralità 2013, al fine di poter corrispondere le mensilità di luglio e XIV;
SI LANCIA IL GRIDO D'ALLARME, SI PARLA DI POSSIBILE FALLIMENTO MA POI SI TROVA SEMPRE IL MODO PER FARE PROMOZIONI E CONCORSI - Nella premessa della Filt Cgil Abruzzo trova spazio anche un'altra vicenda: Franco Rolandi ha infatti rammentato la denuncia inoltrata al Presidente di Arpa con nota del 9 luglio u.s., con la quale è stata messa in evidenza la sussistenza di provvedimenti aziendali che denotano inefficienze e sprechi in una condizione di assoluta emergenza economica/finanziaria come quella sopra esposta; con la stessa nota la Filt Cgil Abruzzo ha espressamente richiesto l’annullamento immediato dell’Os 199/2013 relativo a bandi di concorso per la promozione di personale; Il Presidente di Arpa Massimo Cirulli, rispetto a questa vicenda, ha formalmente risposto con nota dell’11 luglio u.s. con la quale si conferma la fiducia nel provvedimento adottato dal Responsabile delle Risorse Umane, adducendo giustificazioni e motivazioni, a parere della scrivente, assolutamente non veritiere ed inesatte;
LA CRISI DELL'ARPA ALLONTANA IL PROGETTO DI FUSIONE DELLE TRE AZIENDE REGIONALI - La pesante situazione economica/finanziaria della società - precisa il Segreario della Filt - che dovrebbe costituire l’impresa incorporante della futura azienda unica regionale, mette seriamente a repentaglio anche lo stesso progetto di riordino delle imprese regionali di trasporto che dovrebbe rappresentare il fulcro del cosiddetto “Patto per i trasporti”;
INTANTO MENTRE L'ARPA BRUCIA, CIRULLI PREMIA I DIRIGENTI E LA REGIONE FINANZIA GLI IDROVOLANTI - Contestualmente al mancato riconoscimento, da parte della Regione, delle risorse necessarie all’espletamento dei servizi minimi effettivamente esercitati dalla società Arpa Spa, lo stesse Ente autorizzi paradossalmente e in maniera contraddittoria, con gli stessi fondi regionali, servizi che nulla hanno a che vedere con il tpl quali, ad esempio e per ultimo, “servizi turistici legati all’idrovolante presso il lago di Bomba”, (notizia appresa a mezzo stampa);
E' altresì inaccettabile - continua Rolandi - che mentre si prospettano tagli ai salari dei dipendenti e sensibili riduzioni dei servizi che hanno già determinato un centinaio di posti di lavoro in meno e una consequenziale riduzione del costo del lavoro, la società Arpa si appresti, anche quest’anno, a riconoscere al personale Dirigente un cospicuo Premio di Risultato (Mbo) di decine di migliaia di euro;
RELAZIONI INDUSTRIALI INESISTENTI: NESSUNA RISPOSTA SU DETASSAZIONE E VESTIARIO PERSONALE DI MANUTENZIONE - Le reiterate segnalazioni nei diversi territori di sprechi e disservizi abbinati a comportamenti che non rispondo ai requisiti di imparzialità e rispetto delle norme e delle regole vigenti in azienda, non hanno prodotto alcun tipo di intervento accertatore e risolutore; Da ultimo, il Presidente di Arpa Massimo Cirulli ha perfino condiviso l’operato del proprio Direttore rispetto ai contenuti dell’ordine di Servizio n.199/2013 ovvero alla necessità di condivider concorsi interni per la promozione di personale. Le richieste d’incontro su numerose problematiche quali il vestiario del personale di manutenzione, il riconoscimento sulla detassazione dei salari, solo per fare alcuni esempi, sono rimaste assolutamente disattese.