FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
Segreterie Nazionali
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
COMUNICATO UNITARIO
CONFERMATO LO SCIOPERO NAZIONALE
DI 4 ORE DELL’8 APRILE
Primo risultato della mobilitazione della categoria:
ASSTRA E ANAV
si dividono e si scontrano sul trattamento di malattia
La ferma opposizione di Filt, Fit e Uiltrasporti, le azioni regionali di protesta, le ragioni dei nostri diritti e lo sciopero nazionale del giorno 8 aprile p.v. , hanno spaccato il fronte delle controparti.
In maniera ormai ufficiale Asstra e Anav litigano sulle decisioni maldestramente assunte il 14 gennaio 2005, e goffamente cercano di porvi rimedio.
Le aziende pubbliche si affidano ad un intervento del Governo nella speranza che quest’ultimo porti la legge a loro vantaggio e in danno dei lavoratori, i privati intendono ricorrere alla Magistratura perché sia un giudice a sentenziare che gli autoferrotranvieri, a differenza di tutti gli altri lavoratori, non hanno diritto ad essere pagati quando sono ammalati.
Entrambi retrocedono dalle posizioni assunte il 14 gennaio ma non smettono di porre in essere comportamenti lesivi dei diritti e contrari a qualsiasi norma di corretta condotta sindacale.
Nel frattempo anziché cercare il dialogo, qualche importante azienda insiste con la strumentale teoria che confonde la malattia con l’ assenteismo, sostenendo che i lavoratori ammalati, se non vengono retribuiti, vanno a lavorare in percentuali superiori a quelle normali.
Si tratta di un atteggiamento veramente insopportabile che non corrisponde alle dichiarazioni di Assstra e Anav le quali affermano di voler favorire la ripresa di un sereno confronto per una soluzione equa del problema, ma non fanno l’unica cosa che avrebbero dovuto fare fin dal primo momento: revocare gli atti unilaterali illegittimi posti in essere il 14 .1.2005.
Le aziende pubbliche smetteranno di pagare la malattia dal 1 giugno 2005, le aziende private invece fin da ora pagano solo i primi tre giorni e dal quarto in poi applicano i minimi dell’industria, tutte le aziende, pubbliche e private, espressamente prevedono di riprendersi quanto dal 1° gennaio 2005 stanno pagando, se il Governo o un giudice, dovesse riconoscere fondata la loro posizione.
Le iniziative di mobilitazione e di lotta messe in atto fino ad oggi hanno aperto grandi contraddizioni nelle controparti e reso evidente la insostenibilità delle posizioni assunte dalle aziende. Si tratta dei primi risultati; il giorno 8 scioperiamo per chiudere definitivamente questa vicenda.
Gli autoferrotranvieri non debbono perdere il diritto di essere pagati al 100% durante i periodi di malattia ed infortunio.
Roma, 1 aprile 2005 Le Segreterie Nazionali