Nella vicenda dei tagli al trasporto pubblico operativi da oggi a Pescara, si inserisce il presidente di Arpa Alfonso D'Alfonso il quale in qualità di componente della Giunta nazionale esecutiva di Asstra, esprime un profondo dissenso rispetto alla politica delle riduzioni del servizio adottata sia dal Comune di L'Aquila e, più recentemente, dal capoluogo adriatico. D'Alfonso chiede l'immediata apertura di un tavolo di concertazione che veda il coinvolgimento dell'Anci regionale in rappresentanza dei comuni abruzzesi e delle associazioni datoriali Asstra e Anav. «Occorre fermare» - secondo D'Alfonso - «questa tendenza pericolosa che porta ad affossare il trasporto pubblico, in un momento delicato caratterizzato dai tagli della Legge Finanziaria e dall'aumento dei costi di gestione ( +20% il prezzo del petrolio). Siamo veramente all’emergenza in una regione che non può certamente permettersi di disporre di meno servizi per la mobilità collettiva». Il presidente di Arpa, inoltre, stigmatizza, l'atteggiamneto contraddittorio degli amministratori pescaresi ed aquilani che «da un lato non perdono occasione per riaffermare la centralità del trasporto pubblico per migliorare la qualità della vita delle nostre città in crisi per la congestione da traffico privato, e dall’altro operano in maniera diametralmente opposta tagliando risorse destinate al settore».
Intanto La Filt Cgil di Pescara, il cui comitato direttivo si è riunito lo scorso 28 aprile, condivide pienamente le critiche mosse dalle rappresentanze sindacali aziendali della Gtm rispetto al provvedimento di riduzione del servizio pubblico e preannuncia iniziative finalizzate ad un rapido confronto istituzionale che veda la partecipazione delle confederazioni sindacali pescaresi.
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Le corse tagliate e il comunicato delle organizzazioni sindacali