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Segreterie nazionali
L'incontro con i vertici di Autostrade non è servito a chiarire i dubbi posti dal sindacato sull'operazione di fusione tra Albertis e Autostrade spa.
Il presidente di Autostrade S.p.A., Gros Pietro, ha difeso l'operazione motivandola come un successo industriale ed una opportunità di crescita del settore, resasi necessaria dal crescere della concorrenza mondiale.
Le Segreterie Nazionali hanno ribadito tutte le perplessità già evidenziate, che porterebbero a realizzare l'operazione con un dividendo straordinario di 2 miliardi di euro (che andranno ad incrementare il già consistente debito della Società) e ridurrebbero notevolmente il potere di controllo su una società fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Il sindacato ha ribadito che la discussione dei prossimi mesi, che dovrà vedere protagonista il futuro Governo, dovrà essere focalizzata sulla necessità di garantire un reale potere di controllo ed indirizzo su un bene di pubblica utilità, intervenendo sullo strumento concessorio per limitare la totale autonomia degli azionisti.
Tale necessità risponde all'esigenza di garantire la realizzazione degli investimenti previsti e di riportare a controllo la dinamica di determinazione degli incrementi delle tariffe che dovrà rispondere a criteri di qualità e sicurezza del servizio fornito e di non penalizzazione dei cittadini.
In questo quadro, gli incontri successivi preannunciati da Autostrade, dovranno collocarsi nel contesto della discussione politica complessiva e dare risposte ai quesiti posti in tema di crescita e sviluppo aziendale e sicurezza per i lavoratori.
In tale ambito le Segreterie Nazionali hanno confermato lo stato di agitazione del personale e la sospensione delle relazioni sindacali.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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