«Tolleranza zero nei confronti di morti e feriti per ragioni di lavoro. Nessuna indulgenza». E' quanto ha affermato nel corso del suo intervento il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, intervenuto dal palco di piazza San Carlo a Torino allestito per la festa del Primo maggio che quest'anno è stata ospitata dalla città italiana simbolo del lavoro. Purtroppo proprio nel giorno dedicato al lavoro ed alla sicurezza, si è registrata l'ennesima tragedia con un incidente mortale avvenuto a Sorrento. Ironia della sorte a darne l'annuncio è stato lo stesso segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che, durante il suo intervento dal palco di piazza San Carlo, ha detto: «Mentre qui facevamo un minuto di silenzio per le morti bianche, ci sono state altre due vittime a causa di incidenti sul lavoro. Per questo ci vuole la tolleranza zero, una parola che non ci piace perchè troppo spesso usata contro chi chiede dei diritti, ma che oggi va usata nei confronti di chi provoca feriti e morti sul lavoro». Sulla questione degli interventi a favore dei redditi più bassi e delle pensioni, Guglielmo Epifani rivolgendosi direttamente al premier Romano Prodi lo ha invitato a mantenere le promesse. «Ci sono molti bisogni e molte attese - ha affermato il leader della Cgil citando pensionati, lavori poveri, giovani e la questione casa - Prodi nei giorni scorsi ha detto che una parte dell'extragettito fiscale dovrà essere utilizzata per aiutare chi ha più bisogno. Questa volta, caro Romano Prodi, ti prendiamo sul serio»