Il piano industriale 2007-2011 elaborato dalle Ferrovie dello Stato ha ricevuto il via libera da parte del governo. L'esecutivo rappresentato dallo stesso presidente del Consiglio, Romano Prodi, dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e quello dell'Economia, Tommaso-Padoa Schioppa ha ribadito la necessità di puntare ad un forte sviluppo del trasporto locale con attenzione particolare sui pendolari. Ora il piano d'impresa dovrà passare il vaglio degli enti locali e soprattutto dei sindacati i quali da subito, non hanno affatto gradito le anticipazioni riguardanti gli eventuali esuberi di personale e chiedono un'immediata convocazione. «Sarà bene che il governo e le Ferrovie ci convochino» - ha affermato il segretario nazionale della Filt Cgil Franco Nasso che ha aggiunto - «facciano in fretta e ci dicano chiaramente tutto ciò che c'è in quel piano». Sui presunti esuberi e sull'organizzazione del lavoro, il Responsabile del Dipartimento trasporto persone della Filt Cgil ha stigmatizzato l'operato dei vertici Fs «Trovo curioso che l'amministratore delegato delle Fs e il Governo - ha evidenziato Franco Nasso - abbiano anche discusso di organizzazione del lavoro e di temi che sono strettamente sindacali. Se si tratta di organizzazione del lavoro» - ha affermato il segretario nazionale della Filt Cgil - «non vedo perché dovrebbe occuparsene il governo, ma per il momento non ci risulta nulla di tutto ciò».