Si è regolarmente tenuto lunedì scorso, presso la sede Regionale di piazza Unione, l’incontro con le segreterie regionali convocato dal Governatore D’Alfonso per una prima disamina sul piano industriale e sulla riprogrammazione dei servizi di Arpa Spa. Presenti per la Regione lo stesso D’Alfonso, il sottosegretario alla Presidenza della Regione D’Alessandro, il Capo di Gabinetto Ruffini e la Direttrice della Direzione trasporti Mannetti. Presidenti anche le cinque sigle sindacali. Per la Filt Cgil Abruzzo sono intervenuti Franco Rolandi e Luigi Scaccialepre.
PIANO INDUSTRIALE: LA FILT CGIL CHIEDE TEMPO «ESSENZIALE IL CONFRONTO ASSEMBLEARE CON I LAVORATORI» - I tempi ristretti rispetto all’11 luglio, giorno in cui in seconda convocazione l’assemblea degli azionisti di Arpa dovrebbe discutere ed approvare il bilancio 2013 ma anche lo stesso piano industriale, hanno indotto la Filt Cgil Abruzzo a chiedere espressamente, nel corso del confronto istituzionale di lunedì, un esplicito rinvio almeno per quanto attiene l'approvazione del piano industriale. I provvedimenti in esso contenuti, infatti, seppur indispensabili per ripianare le pesanti perdite registrate negli ultimi anni e per consentire la ricapitalizzazione da parte della Regione (5mln € il primo anno - 3,5mln € nel secondo anno e 2,5mln € il terzo anno per complessivi 11mln €), prevederanno presumibilmente ricadute e riflessi anche sui livelli occupazionali ovvero sul costo del lavoro. Del resto soltanto migliorando le performances dei bilanci di Arpa nei prossimi tre anni, da un lato si avrà la garanzia dell'intervento pubblico per ripianare le perdite accumulate (così come espressamente previsto dalla Legge di stabilità) e, dall'altro, si potranno creare le condizioni per procedere rapidamente alla costituzione dell'azienda unica regionale che al nastro di partenza si dovrà presentare con aziende sane dal punto di vista dell'equilibrio economico. Per fare tutto questo però occorre procedere per gradi a cominciare dalla predisposizione di un piano industriale serio che possa far registrare la massima condivisione anche delle stesse parti sociali e che debba perciò passare attraverso un necessario confronto assembleare con i lavoratori. La Filt Cgil Abruzzo, inoltre, resta convinta del fatto che un serio piano industriale non possa essere approntato da chi ha portato sul lastrico l'azienda Arpa. Non a caso la stessa Regione ha già preso le distanze dal piano industriale disposto da Cirulli & Co, mettendo sostanzialmente in piedi un piano alternativo che esclude o modifica alcuni interventi proposti dagli attuali amministratori ritenuti improponibili.
A prescindere dalle due versioni di piano industriale che saranno oggetto di approfondimento, in entrambi i casi sono previsti provvedimenti che opereranno su 4 livelli di interventi:
1) Livello tariffario
2) Livello occupazionale
3) Livello regionale
4) Livello terzi
NESSUN RISCHIO SULLA REGOLARE EROGAZIONE DELLE PROSSIME MENSILITA' - In merito alle continue voci (vorremmo tanto arrivare alla fonte che non a caso mette in giro questo continuo allarme) di assenza di liquidità e della contestuale difficoltà nel poter pagare la XIV mensilità, la Regione ha seccamente smentito questo rischio a questo punto infondato. Sono già stati erogati 4mln € per la quadrimestralità e a breve saranno erogate anche le risorse per il ccnl.
CARENZA DI PERSONALE: D'ALFONSO APRE A NUOVE ASSUNZIONI TRAMITE CONCORSO PUBBLICO - Il Presidente D’Alfonso sollecitato dai sindacati sulla grave carenza di personale addetto alla guida e sulle difficoltà che si riscontreranno con l'apertura del nuovo anno scolastico, dopo essersi informato sulle modalità vigenti in Arpa per l'immissione di nuovo personale e soprattutto sulla tempistica occorrente per mettere in piedi un nuovo bando di selezione pubblico, si è mostrato favorevole a dare risposte celeri sull'emergenza occupazionale in Arpa non appena sarà approvato il piano industriale della società. Sul ricorso a nuove assunzione mediante concorso si è registrata la massima condivisione sindacale ad eccezione di un intervento assolutamente fuori dal coro e soprattutto insensato con il quale è stato messo in dubbio la reale carenza di personale addetto alla guida ipotizzando addirittura possibili esuberi tra il personale viaggiante in vista della fusione tra le aziende. A parte la mostruosa affermazione, è noto che un eventuale bando di selezione prevede una semplice graduatoria alla quale si potrà attingere in base alle diverse esigenze che si manifesteranno nel corso degli anni.
Beninteso: stiamo parlando di affermazioni pronunciate da chi, evidentemente, per poter partecipare ad un livello di confronto istituzionale così elevato, dovrebbe conoscere bene quella che è la realtà aziendale, ma soprattutto operare nell'esclusivo interesse dei lavoratori. POVERI NOI!!!!