I sindacati dei ferrovieri annunciano che faranno ricorso contro l'ordinanza del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi: 'Il Ministro, senza nemmeno che fosse intervenuta la Commissione di Garanzia - rilevano i sindacati in una nota - ha precettato i lavoratori imponendogli di ridurre la durata dello sciopero ad 8 ore e di farlo in una giornata diversa da quella decisa dai Sindacati e comunicata all'utenza'. Dal Ministro, e' arrivato 'un pasticcio ingiustificabile che segnala una chiara volonta' di impedire il diritto costituzionale all'esercizio dello sciopero'. Ed invece, lo sciopero dei ferrovieri 'era stato dichiarato nel pieno rispetto della legge e delle regole, nessun rilievo e' infatti stato mosso dalla Commissione di Garanzia'. Non solo, ma il 'differimento avviene, paradossalmente, anticipando lo sciopero, infatti per il giorno 17 nessun sindacato ha dichiarato sciopero per le ore previste dal Ministro'. Per i sindacati, 'siamo al paradosso che il Ministro dichiara gli scioperi per conto del Sindacato provocando anche una grave disinformazione nei confronti dei cittadini che si dice di voler tutelare. Riteniamo sbagliata e illegittima l'ordinanza, piena di errori formali e procedurali, mancante di qualsiasi fase istruttoria nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e contraria alle regole stabilite dagli accordi e dalla legge'. Le Organizzazioni Sindacali opporranno immediato ricorso contro l'ordinanza e ne chiedono il ritiro e il ripristino della modalita' di sciopero prevista nella dichiarazione. Nel merito della vertenza 'il Governo farebbe bene ad intervenire, per quanto di sua competenza, per trovare la soluzione dei problemi, anziche' ricorrere a metodi autoritari e antisindacali'.

La nota inviata al Gruppo Fs

La lettera inviata al Ministro Bianchi