Rinviato lo sciopero di 24 ore programmato inizialmente dalle ore 21,00 del 17 maggio alle ore 21,00 del giorno successivo e poi oggetto di una "bizzarra" riduzione ad 8 ore attraverso un'ordinanza del ministro Bianchi. Le organizzazioni sindacali, nel corso di un incontro tenutosi a Palazzo Chigi, dopo aver ottenuto il ritiro della contestata ordinanza di venerdì scorso con la quale il Ministro dei trasporti imponeva la riduzione della durata dello sciopero da 24 a 8 ore, hanno sottoscritto un'intesa sui seguenti punti: regolazione della concorrenza, accesso al mercato, definizione del servizio universale e costruzione di un contratto unico di riferimento per l'intero settore. Si è avviato, inoltre, un confronto sul piano industriale delle Ferrovie con l'istituzione di tre tavoli tecnici di approfondimento: uno sulle regole, uno sul contratto di lavoro e uno per l'appunto, sul piano industriale dell'azienda, la cui definizione dovrebbe essere conclusa entro la fine di maggio con il coordinamento della presidenza del Consiglio. Lo sciopero, come detto sarà riprogrammato, per il 21 giugno, a partire dalle ore 21,00 e per 24 ore.
Il segretario generale della Filt Cgil Fabrizio Solari così ha commentato l'intesa raggiunta su concorrenza, liberalizzazioni e contratto unico del settore «Questo significa - ha affermato Fabrizio Solari - che la concorrenza non può essere fatta sul lavoro. Viene inoltre confermata l'unicità dell'azienda e il concetto di servizio universale connesso all'apertura del mercato a nuovi soggetti, vale a dire che la liberalizzazione non può essere fatta sulle tratte ferroviarie redditizie a scapito di quelle minori».