La riprogrammazione dei servizi, oggetto della riunione odierna tenutasi in Regione alla presenza del Consigliere delegato ai trasporti Camillo D'Alessandro (nella foto) costituisce come è noto, solo un aspetto peraltro assai marginale rispetto agli interventi previsti nel piano industriale che saranno necessari per riportare in equilibrio l'Arpa e soprattutto per consentire la ricapitalizzazione da parte della Regione dopo i ben noti disastri lasciati in eredità dagli attuali amministratori (Presidente Cirulli in testa). Non sappiamo nemmeno fino a che punto questi 170mila km di tagli operati in corso d'opera sui servizi estivi dell'Arpa e in tre province su quattro (al momento L'Aquila è esclusa) possano produrre quegli effetti auspicati in termini assoluti di economie, ma l'operazione era comunque necessaria per impedire la tagliola sui servizi prevista dalla normativa vigente che disciplina per ogni Regione l'attribuzione delle risorse previste dal Fondo unico nazionale dei trasporti.
TAGLI OPERATIVI DAL 1° DI AGOSTO MA LA RIPROGRAMMAZIONE HA RIGUARDATO SOLO L'ARPA - Lo avevamo previsto sin da quando alcuni mesi fa l'assessorato ai trasporti, guidato all'epoca da Giandonato Morra, organizzò una serie di incontri serrati direttamente con le rappresentanze sindacali territoriali per affrontare la materia della riprogrammazione dei servizi. Avevamo avuto la sensazione che questa mossa mascherasse in realtà la sola intenzione di tagliare una parte di quelle corse non contribuite dalla Regione che la società Arpa comunque assicura e continua a garantire alla collettività abruzzese. I fatti ci stanno dando ragione se è vero che da quelle occasioni di confronto, sono scaturiti unicamente i tagli per la società Arpa. Nulla o quasi si è fatto per le altre aziende pubbliche e nulla si è fatto per le numerose aziende private del stetore che continuano a conservare i loro programmi di esercizio obsoleti e comprensivi delle famose sovrapposizioni sulle quali spesso ci si organizzano convegni e dibattiti senza però venirne a capo.
UN VERBALE INTERLOCUTORIO CHE INTRODUCE IL DIBATTITO SUL PIANO INDUSTRIALE DELL'ARPA - Sarà un'altra estate calda per l'Arpa. La pesante crisi dell'azienda regionale di trasporto non consente pause di riflessione e c'è da aspettarsi che anche il mese di agosto sarà denso di appuntamenti, di incontri e di approfondimenti. Intanto ci sarà da approvare quanto prima il bilancio di esercizio che costituirà peraltro l'ultimo atto del Presidente Cirulli il quale come è noto abbandonerà la barca che affonda senza che il proprio gesto (a nostro avviso più che doveroso) sia emulato dagli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale e dai Dirigenti di nomina politica (Direttore e Vice Direttore Generale) tutti artefici e responsabili della situazione disastrosa in cui hanno trascinato l'azienda Arpa. Del resto basta dare un'occhiata alla parte preliminare del piano industriale, dove le analisi, i dati e i grafici sono davvero eloquenti ed impietosi verso coloro che hanno amministrato la società regionale di trasporti negli ultimi cinque anni. Le misure previste nel piano non ci soddisfano e non tollereremo che il risanamento della società passi unicamente attraverso misure che colpiscono i lavoratori del gruppo Arpa.
NEL VERBALE ASSUNTI IMPEGNI ANCHE SU SISTEMA E SULLA FORZA LAVORO NECESSARIA A GARANTIRE I SERVIZI CON L'APERTURA DELLE SCUOLE - Nel conciso verbale sottoscritto dalle Segreterie regionali dei trasporti, oltre alla riprogramazione dei servizi estivi per la quale sono state prodotte anche osservazioni e proposte di modifica da parte delle stesse rappresentanze sindacali territoriali, si sono assunti impegni rispetto alla sospensione dell'aggiudicazione provvisoria della gara per la pulizia dei mezzi. Il Presidente della Regione dovrà formalmente chiedere al Presidente Cirulli di avvalersi dell'art. 21 del capitolato speciale che prevede espressamente il diritto da parte di Arpa di interrompere o annullare in qualsiasi momento la procedura di gara e quindi di non procedere ad alcun affidamento. una formalizzazione che comunque va fatta rapidamente ed entro i termini di legge per evitare che i concorrenti possano vantare diritti, interessi o aspettative di sorta con possibili contenziosi e richieste di danni. Lunedì prossimo, che costituirà il primo di una serie di incontri calendarizzati da effettuarsi ad ogni inizio settimana, si comincerà ad entrare nel merito del piano industriale ma si afronterà anche il tema della carenza di personale. I sindacati anche in prospettiva della riapertura delle scuole, sono tornati a sollecitare la trasformazione dei part time e l'indizione di un bando di concorso per la determinazione di una graduatoria per l'assunzione di autisti. Lunedì prossimo capiremo come la Regione intende muoversi.