Lo sciopero personale di cabina di Alitalia ha registrato un’adesione “totale”. La conferma è arrivata dai segretari nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Mauro Rossi, Claudio Genovesi e Marco Veneziani, secondo i quali gli assistenti di volo di Alitalia rivendicano esclusivamente il rispetto degli accordi e il rinnovo del biennio economico del contratto scaduto il 31 dicembre 2005.
«Tuttavia - proseguono i dirigenti sindacali - Il clima che si sta creando in Alitalia è pesantissimo, tutti devono assumersi le proprie responsabilita', primo fra tutti il governo, che è al tempo stesso l'azionista di maggioranza e il soggetto regolatore e di programmazione economica del settore». Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Sdl TA, Presidenze Anpav, Avia, in una lettera inviata alla presidenza del Consiglio, ai ministeri del Tesoro, dei Trasporti e del Lavoro, e alla Commissione di garanzia, hanno chiesto al governo di intervenire 'immediatamente' nella vertenza degli assistenti di volo Alitalia. I sindacati denunciano inoltre che nel giorno dello sciopero, l'azienda ha preannunciato l'invio di provvedimenti disciplinari nei confronti del personale navigante di cabina che ha richiesto il rispetto del contratto: un'azione gravissima, illegittima, che rischia di alimentare ulteriormente un evoluzione del conflitto. Alla luce di ciò, i sindacati giudicano 'indispensabile che il governo intervenga immediatamente per bloccare qualsiasi ulteriore iniziativa aziendale che rischia di far precipitare irrimediabilmente la situazione.
Anche il Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani condanna l'immobilismo del Governo. «Lo sciopero di oggi degli assistenti di volo dell'Alitalia - ha sostenuto il leader della Cgil - è il segno di un'azienda lasciata andare. In condizioni normali tutto ciò non sarebbe successo. Le persone - ha concluso Epifani - sono esasperate, spero sia l'ultima brutta pagina di una storia vecchia»