Le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast ferrovie, Ugl a.f. e Orsa ferrovie, dopo una lunga trattativa, hanno raggiunto la scorsa notte un'importante intesa con il Governo e con il Gruppo Fs su questione di estrema rilevanza e che avevano portato alla mobilitazione della categoria. I sindacati hanno deciso, pertanto, la sospensione (e non la revoca) dello sciopero già proclamato per i giorni 22 e 23 luglio. La vertenza - si legge nel comunicato unitario - rimane aperta e deve essere sostenuta dalla mobilitazione della categoria, fino alla sua conclusione. Verificheremo - prosegue la nota sindacale - nello sviluppo del confronto le risposte ai problemi aperti riservandoci di riprogrammare lo sciopero, con le medesime modalità, ove ciò si rendesse necessario. I sindacati hanno assunto tale decisione dopo aver riscontrato l’impegno del Governo a presentare due emendamenti al testo in discussione al Senato sul Disegno di Legge Bersani, per la parte relativa al trasporto ferroviario e che hanno attinenza su due questioni fondamentali: il servizio universale e l'applicazione del contratto di settore. A tal proposito è stata convocata una riunione per il giorno 24 luglio p.v. presso il Ministero del Lavoro, sempre nell’ambito della Cabina di Regia.