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Pescara, 24/11/2024
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DEL TURCO NON MOLLA LA STRADA PARCO - «Non ho cambiato idea. Il progetto non mi piace». Ma i sindacati replicano: «Non tollereremo la perdita del finanziamento pubblico» - Il comunicato unitario

Ancora un colpo di teatro del Governatore della Regione Abruzzo Del Turco rispetto al passaggio della filovia sull'ex tracciato ferroviario tra Pescara e Montesilvano. Non sono bastati, infatti, l'aggiudicazione della gara da parte della Balfour Beatty Italia, le autorizzazioni ministeriali ottenute e le elezioni amministrative di Montesilvano a far recedere il Presidente Del Turco da sempre contrario al progetto. Una convinzione ribadita anche in occasione di un vertice istituzionale tenutosi nei giorni scorsi alla presenza dei sindaci di Pescara e Montesilvano D'Alfonso e Cordoma, dell'Assessore ai trasporti Ginoble e di aficionados della strada parco sponsorizzati da alcuni politici locali. «Non ho cambiato idea - ha sostenuto Del Turco - Il progetto non mi piace: sono contro la sedia elettrica, ma anche contro la "pineta elettrica", contro la morte di un pezzo di città. Le mie perplessità sono relative all'impatto ambientale. Penso inoltre che per sapere cosa è giusto fare di cinque chilometri bisogna sapere cosa fare di venti: le cose che si fanno sui primi cinque devono essere coerenti con quello che si fa nei restanti, qui è mancata l'idea complessiva. Ora cercheremo di capire se il Ministero e l'impresa ritengono che si possano adottare soluzioni alternative».
L'uscita del Governatore Del Turco non è affatto piaciuta ai sindacati esclusi clamorosamente dal vertice istituzionale. «Se il recente voto amministrativo non costituisse ormai un lontano ricordo - sostengono in una nota Filt Cgil Fit Cisl e Uilt Uil di Pescara - avremmo parlato di una ennesima farsa elettorale per evitare di scontentare il consigliere o l'associazione di turno contrari alla realizzazione di un'opera, a nostro avviso, prioritaria per il trasporto collettivo. Trovandosi invece di fronte ad un reale tentativo del Presidente della Regione Abruzzo di prevaricare le legittime aspirazioni di tutti i cittadini dell'area metropolitana, dando spazio esclusivamente ai propositi di associazioni e di politici locali che vorrebbero essenzialmente azzerare tutto, come se fino ad ora si fosse solo scherzato, c'è seriamente da preoccuparsi e da rimanere sconcertati.
L'esclusione dal tavolo istituzionale del sindacato - affermano Filt Cgil Fit Cisl e UIlt Uil - su un tema così importante per il futuro della mobilità nell'area metropolitana, non passerà inosservata e comporterà una reazione pari alla scorrettezza perpetrata. Non tollereremo in alcun modo - chiudono i sindacati - che si arrivi alla perdita del finanziamento pubblico, ovvero che ci siano ricadute sulla collettività e sul bilancio regionale a seguito delle penali previste in caso di mancato affidamento dei lavori nei termini fissati dal capitolato».

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