Si stanno registrando già in queste ore le prime ripercussioni e i primi disagi alla circolazione sull'Autostrada A14 (Bologna - Taranto) a seguito dello stato di agitazione del personale del 7° Tronco Autostradale proclamato dalle Segreterie regionali di Filt Cgil Abruzzo e Marche. Il personale, come annunciato nella nota trasmessa a tutti i Prefetti del litorale adriatico (da Rimini fino a Termoli), ha già messo in atto iniziative di protesta che stanno provocando lunghe code e disservizi nei pressi dei caselli autostradali. In particolare nella giornata di sabato sono stati segnalati 5 km di coda ai caselli di Ancona Nord e di Fano. La vertenza promossa congiuntamente dalle segreterie regionali abruzzese e marchigiana della Filt Cgil culminerà con lo sciopero di 4 ore già fissato per il prossimo 5 agosto. Alla base della protesta la grave carenza degli organici ed il venir meno, conseguentemente, delle condizioni di sicurezza del lavoro e dei lavoratori. Filt Cgil Abruzzo e Marche nella nota inviata alle Prefetture interessate hanno inoltre denunciato il cattivo funzionamento degli impianti automatici (casse automatiche, piste viacard, piste telepass) imputabile essenzialmente alla scarsa manutenzione. Tali disservizi costringono sovente gli utenti a rimanere in pista per parecchi minuti a causa dell’esiguità di postazioni MCT attive la cui carenza non permette l’intervento tempestivo degli operatori preposti. Questo fatto poi - prosegue nella denuncia la Filt Cgil - ha un’immediata ricaduta sia sul personale esattoriale che rappresenta l’unica figura aziendale fisicamente presente nelle stazioni autostradali (pur non essendo direttamente preposto agli automatismi) che sui Punti Blu, ridotti questi ultimi a vere discariche dei problemi indotti dal malfunzionamento delle apparecchiature elettroniche.