Iscriviti OnLine
 

Pescara, 23/07/2024
Visitatore n. 738.545



Data: 25/07/2007
Settore:
Altri settori
ASSUNZIONI IRREGOLARI PRESSO LA T.V.A. - La Filt Cgil di Chieti minaccia lo stato di agitazione e chiede l'intervento delle Istituzioni - Il Comunicato stampa

La FILT-CGIL Provinciale di Chieti, attraverso il proprio Segretario Sabatino Salviani, denuncia lo stato di precarietà in cui versano alcuni lavoratori che operano nell’unità produttiva della T.V.A. ( Trasporto Vetture Adriatico S.P.A., con sede legale ad Ancona) nella zona industriale Val Di Sangro (piazzale SEVEL), con attività di conduzione di depositi, stoccaggio, carico e trasporto su strada di autoveicoli per conto del gruppo FIAT. 

E' ormai da diverso tempo - sostiene Salviani - che la Filt Cgil contesta all’azienda l’utilizzo “irregolare” di lavoratori con contratto di lavoro somministrato (D. Lgs. n. 276 del 10/09/03) a tempo determinato, in quanto non conforme alle norme di legge e contrattuali, per la violazione dei limiti e delle condizioni fissate dall’art. 20 e 21 del D. Lgs. n. 276 e dall’art. 52 del CCNL vigente.

Dall’ultima documentazione presentata dall’azienda il 06/06/07, relativa all’organico in essere, si evidenzia che su n. 155 addetti  almeno 37 sono lavoratori con contratto di lavoro somministrato a tempo determinato.

Tale situazione insostenibile stravolge le finalità stesse della legge, visto che in alcuni turni di lavoro il gruppo è formato da due unità di lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato e 7/8 unità di lavoratori con contratto somministrato/determinato, situazione inevitabile e ripetitiva considerato, che i 35 lavoratori con contratto di lavoro somministrato a termine sono tutti della stessa qualifica (Piazzalisti) operanti presso l’unità produttiva di Atessa, pertanto la percentuale della sola categoria ( Piazzalisti ) risulta pari a circa il 100% dei lavoratori occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Pertanto, la Filt Cgil - prosegue Sabatino Salviani - ha chiesto la convocazione urgente delle parti presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Chieti, Unità Operativa Relazioni Pubbliche e Sindacali, per affrontare e risolvere le tematiche evidenziate.

La FILT-CGIL non condivide le motivazioni addotte dall’azienda sull’utilizzo “irregolare” del lavoro somministrato, anche in considerazione dell’attuale situazione stabile della produzione SEVEL.  E' inaccettabile la “somministrazione” - sostiene il Segretario della Filt Cgil di Chieti - quando è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo.

Il sindacato condanna l’utilizzo fuori dalle regole e delle norme contrattuali, le flessibilità consentite in materia di occupazione e mercato del lavoro, norme che hanno il preciso compito di agevolare le aziende nei flussi produttivi e di favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro stabile, non ultimo l’azienda invece di assumere una percentuale degli attuali lavoratori somministrati, ha sub-appaltato ad una cooperativa il trasferimento dei furgoni ai piazzali esterni, attività precedentemente svolta da lavoratori T.V.A..

Il continuo prorogare di questi contratti, in assenza di regole contrattuali e di legge, producono “Lavoro Precario” con effetti negativi e devastanti sui giovani:
- insicurezza sul futuro;
- senso di ricatto continuo;
- scarsa considerazione della propria dignità.

La FILT-CGIL di Chieti - conclude nella nota il Segretario Salviani - si adopererà anche con la proclamazione dello stato di agitazione, affinché cessi questo stato di lavoro irregolare, al momento confida nell’intervento delle istituzioni, delle parti in causa, non ultimo nel buon senso della stessa azienda T.V.A. a ripristinare corrette regole contrattuali e di legge, visto, che nel passato la Società ha sempre dimostrato corrette relazioni sindacali e contrattuali.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it