E' caduto il gelo tra la Cgil e il Gruppo Editoriale l'Espresso cui fanno capo l'omonimo periodico e il quotidiano La Repubblica.
Sono ancora vive le polemiche seguite all'editoriale di Eugenio Scalfari sul quotidiano da lui fondato con cui ha attaccato, non più di un mese fa e con tesi alquanto discutibili, l'operato della Cgil rea di essersi accordata, nella passata legislatura, con l'ex ministro Maroni per dare il 'via libera' allo scalone a patto di rinviarlo al 2008. La ricostruzione di Scalfari piena di falsità gravi ed evidenti, è stata contestata punto per punto dal Segretario della Cgil Guglielmo Epifani che lo scorso 10 luglio replicando a Scalfari si chiedeva «Perchè insiste in una ricostruzione menzognera ed equivoca della vicenda?». Ma non è finita qui: più o meno nello stesso periodo dalle pagine del settimanale "L'Espresso" replicato da una trasmissione diffusa da "Repubblica web" è stato sferrato un duro attacco alla flotta pubblica del Gruppo Tirrenia e ad alcune scelte sindacali cui è seguita una dura presa di posizione della Filt Cgil necessaria a dimostrare come le scelte che attengono gli investimenti, l'organizzazione del lavoro o le condizioni di rapporto esistenti tra Stato e Gruppo Tirrenia non potessero essere imputate ai lavoratori ed al sindacato.
Ma l'attacco più spietato doveva ancora arrivare ed il Gruppo Editoriale l'Espresso lo ha consumato con il proprio settimanale ammiraglia nel bel mezzo delle ferie agostane. Un'inchiesta a tutto tondo sui sindacati confederali Cgil Cisl e Uil con tanto di copertina dedicata ai tre segretari Epifani, Bonanni e Angeletti ed un titolo che non lascia spazio ad equivoci "L'altra casta". Nel servizio si snocciolano numeri che spaziano indiscriminatamente tra presunti fatturati miliardari, bilanci segreti, patrimoni immobiliari, organici incontrollati. Insomma per Stefano Livadiotti che ha curato l'inchiesta il sindacato sarebbe sono una macchina di potere e di denaro temuta perfino dai partiti.
Non sono mancate anche in questo caso le reazioni che questa volta hanno visto protagonisti non solo la Cgil. Il Segretario Generale Guglielmo Epifani rispondendo ad un'intervista rilasciata a Oreste Pivetta su "L'Unità" parla di indignazione «Sì, siamo indignati. Siamo indignati - sostiene Epifani - per un'operazione a freddo, senza argomenti, senza nessuna indagine, tra distorsioni intollerabili. Come se il proposito fosse: abbiamo fatto i conti con la politica, adesso tocca al sindacato».

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L'INCHIESTA DELL'ESPRESSO