Nella pausa ferragostana, quando tutti o quasi si godono le meritate vacanze, c'è chi ne approfitta per studiare possibili soluzioni da adottare in coincidenza con la riapertura delle scuole e delle fabbriche in grado di favorire una migliore qualità dell'aria nei centri urbani. Il periodo estivo, come è noto, è quello che dal punto di vista ambientale e di concentrazione di fattori inquinanti, desta minore preoccupazione. Settembre, tuttavia è vicino e puntualmente, in mancanza di interventi strutturali, le amministrazioni comunali più sensibili alle condizioni di salute dei propri concittadini, saranno costrette a riproporre i soliti provvedimenti tampone che si riducono quasi esclusivamente ad uno stop della circolazione per le auto private nei giorni festivi o, nei casi più gravi, anche in determinate ore dei giorni feriali. Sull'argomento e più in generale sulla mobilità sostenibile, la rivista TP ha intervistato il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (nella foto) che non ha nascosto, pur apprezzandone i parziali benefici, le proprie perplessità su iniziative definite "sporadiche ed inadeguate alle sfide ambientali". «Bisogna lavorare insieme agli Enti locali - ha affermato Pecoraro Scanio - per mettere in campo interventi strutturali e duraturi». Per il Ministro dell'ambiente, il paese europeo da prendere a riferimento per migliorare la qualità dell'aria è senza dubbio l'Olanda dove sono stati adottati provvedimenti importanti in un contesto di inquinamento ambientale davvero difficile. Tuttavia la città ideale di Pecoraro Scanio è quella caratterizzata da una mobilità che privilegi la qualità alla quantità al punto da spingere il cittadino a considerare quale prima scelta il trasporto pubblico. «Una città che rilanci l'utilizzo dei filobus, il ritorno dei trasporti elettrici, ma anche lo sviluppo dei trasporti su rotaia e le iniziative di car sharing e car pooling» E' questa la città immaginata dal Ministro, più accessibile e vivibile di quelle che conosciamo adesso.