In attesa di conoscere i dati ufficiale e complessivi della consultazione referendaria per il protocollo sul welfare, è palpabile la soddisfazione tra i sindacati per l'esito di questa grande prova di democrazia, a cominciare dal dato relativo alla partecipazione che ha superato nettamente quello della precedente consultazione dei lavoratori in occasione della riforma Dini del 1995.
Questo il primo commento del Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani: «Siamo molto soddisfatti, i primi dati sono già molto significativi e confermano che si profila una netta vittoria dei sì, al di là delle aspettative. I sì vincono in particolare tra i lavoratori attivi, tra gli operai e i precari»
Anche in Abruzzo, si è registrata un'altissima affluenza. Colpisce in particolare l'alta partecipazione dei lavoratori della scuola. Analogo risultato è stato riscontrato nel settore dei trasporti, dove i votanti (dato ancora parziale) sono attestati a quota 2258 (circa il 52% degli aventi diritto del settore). Ovunque si è affermato nettamente il sì. Tra le aziende più grandi spicca il risultato delle attività ferroviarie dove il sì s'impone con il 70,7%. Anche all'Arpa è prevalso il sì con il 76,9% (82,94% Arpa Chieti). Leggermente inferiore, ma comunque netto anche il risultato alla Gtm di Pescara dove si sono registrati oltre 200 votanti e dove il sì è imposto con il 66,67%. Negli altri settori spicca il dato dell'Anas dove i sostenitori dell'accordo rappresentano il 78,1% dei votanti. Alla Strada dei Parchi il sì raccoglie il 69,52%. Da registrare anche il dato della Sangritana di Lanciano che costituisce l'unica realtà abruzzese dei trasporti nella quale il no è riuscito ad imporsi, anche se di misura (56%)