Il personale ferroviario del trasporto regionale ha risposto con un'adesione massiccia allo sciopero proclamato dai sindacati regionali che contestano lo stato di profonda crisi in cui versa il trasporto su ferro in Abruzzo caratterizzato ormai sistematicamente da continue soppressioni dei collegamenti, chiusure delle linee, esternalizzazioni delle attività di manutenzione oltre che da una carenza cronica di personale in tutti gli ambiti della produzione. «A questi aspetti occorre aggiungere - chiosano i sindacati - il mancato rispetto da parte di Trenitalia  degli accordi sottoscritti anche in sede istituzionale». A tal proposito le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Fast, Ugl in riferimento al recente vertice tenutosi a L'Aquila e che ha visto la partecipazione del Capo della Divisione Passeggeri Regionale Ing. Laguzzi, esprimono la più totale insoddisfazione per le risposte ottenute dall'azienda che non hanno soddisfatto nemmeno i vertici delle Istituzioni regionali «Possiamo sicuramente dire - affermano i sindacati - che la politica regionale ed in particolare l’Assessore ai Trasporti non è rimasta indifferente, anzi, raccogliendo e condividendo le proteste del sindacato nella riunione tenutasi a L’Aquila, è stato fortemente critico nei confronti del rappresentante di Trenitalia, preannunciando oltretutto interventi risoluti a tutela della collettività e dei ferrovieri Abruzzesi».

Secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Fast, Ugl «L’Abruzzo non merita tutto ciò e per dare una svolta a questo quadro drammatico i ferrovieri, pur consapevoli di arrecare ulteriori difficoltà all’utenza, sono stati costretti ad elevare al massimo il livello della protesta» .