Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 23 novembre, su proposta del Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi (nella foto), ha varato il disegno di legge di riforma del trasporto pubblico locale. Il provvedimento che verrà proposto al Parlamento come collegato alla Legge Finanziaria 2008, imprime una forte accelerazione al processo di liberalizzazione socialmente sostenibile del settore puntando al miglioramento qualitativo del servizio e all'introduzione di nuove regole su gare e contratti di servizio. Il Ddl è basato su tre elementi essenziali come sottolineato dallo stesso Ministro dei trasporti Alessandro Bianchi durante la conferenza stampa: «L'avvio della liberalizzazione per l'affidamento dei servizi pubblici, l'aggiornamento delle procedure di gara e, per quanto riguarda l'affidamento dei servizi, la fissazione di scadenze precise per l'assegnazione delle gare ovvero il 31 dicembre del 2008 per il trasporto su gomma e il 31 dicembre del 2010 per quello su ferro». Secondo lo stesso esponente del Governo «Si tratta di un passaggio epocale, uno dei cardini per il rilancio della politica del trasporto. Sono state poste le condizioni per la riforma strutturale del trasporto pubblico locale». Prosegue il Ministro «Il Ddl inoltre salvaguarda il quadro attuale in fatto di occupazione, per questo è stata inserita la clausola sociale, che prevede in corso di affidamento il mantenimento dei livelli occupazionali».
Inoltre il ministro Bianchi esprime soddisfazione per il carattere strutturale del provvedimento «in modo che non si torni piu' in futuro a discutere su come cercare i fondi per i contratti. Ogni anno quindi non si tornerà a discutere per capire se ci sono le risorse, infatti è stato stabilito di istituire un fondo permanente per questo settore con la certezza delle risorse».