Il Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco non ha mai nascosto la propria contrarietà rispetto all'affidamento in concessione alla società ''Strada dei Parchi S.p.A'' delle due autostrade abruzzesi A24 (Roma-L'Aquila-Teramo) e A25 (Torano-Avezzano-Pescara). La vicenda che risale al gennaio 2003 è tornata prepotentemente alla ribalta dopo le polemiche seguite agli aumenti dei pedaggi ritenuti dalle due regioni direttamente interessate Abruzzo e Lazio "eccessivi e non giustificabili" se rapportati agli scarsi investimenti sulle infrastrutture adottati dalla Società del gruppo Toto.
«La concessione delle autostrade A24 e A25 è tra i più generosi "regali" mai fatti dallo Stato ad un privato» ha sostenuto il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, intervenendo sulla gestione delle autostrade italiane e ha proseguito «Ci voleva un nuovo governo e un nuovo ministro per dire sulla vicenda autostrade cose che gli abruzzesi dicono da sempre. Si tratta di una brutta storia che è venuta alla luce in tutta la sua portata grazie alle nostre denunce, ma anche, probabilmente, grazie alla voracità famelica dei destinatari di questo "regalo di Stato"».
Il presidente Del Turco dice la sua anche sulla vicenda della prevista fusione del gruppo italiano Autostrade con Abertis. «La decisione di vendere ad una societa' spagnola forse e' destinata ad incontrare qualche ostacolo, in ogni caso si scontrera' con la nostra ostinazione a restituire allo Stato il maltolto e agli abruzzesi, ai laziali e ai romani una infrastruttura fondamentale per i rapporti tra le regioni».
LEGGI RASSEGNA STAMPA del 2 giugno 2006