Dopo le notizie allarmanti sullo stato dei conti della sanità regionale e sul probabile inserimento di nuove imposte per ripianare i debiti, l’emendamento votato la scorsa settimana che attribuiva ai consiglieri regionali un aumento di 1500 euro per spese di rappresentanza, era stato considerato da più parti un provvedimento vergognoso. Doverosamente la maggioranza di centrosinistra ha effettuato un provvidenziale dietrofront con gli stessi consiglieri firmatari dell’emendamento, Camillo Cesarone, capogruppo dello Sdi, Antonio Boschetti (Margherita), e Donato Di Matteo (Ds)