Il risultato elettorale è di quelli che non ammette incertezze. Il centrodestra e il suo candidato a leader Silvio Berlusconi si sono imposti nettamente sia alla Camera che allo stesso Senato, sovvertendo ancora una volta e come nel 2006 i primi risultati degli exit pool al punto da chiederesi se ha un senso continuare ad affidarsi a questi sistemi di rilevamento del tutto inaffidabili.
Chiara affermazione, dunque per la coalizione composta dal Popolo della Libertà e dalla Lega Nord che alla Camera potrà contare su una maggioranza molto ampia di circa 100 parlamentari (340 deputati contro 241 di Pd-Idv). Anche al Senato, tuttavia, la vittoria è stata netta, ribaltando i pronostici di incertezza e i presunti rischi di ingovernabilità. Al termine dello scrutinio di tutte le sezioni del voto in Italia per il Senato, l'attribuzione dei seggi è infatti la seguente: Pdl 141, lega Nord 25, Mpa 2 (totale 168 seggi), Pd 116, Idv 14 (totale 130 seggi), Udc 3. Rimangono da assegnare solo i sei eletti nella circoscrizione estero e gli eletti nelle regioni Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige.
Grande sconfitta per la sinistra italiana che in virtù dei meccanismi del vigente sistema elettorale e della scelta di Veltroni di correre da solo, esce clamorosamente dal Parlamento italiano. La soglia si sbarramento presente sia alla Camera che al Senato ha reso impossibile l'accesso in Parlamento di rappresentanti della Sinistra Arcobaleno.
Anche in Abruzzo tronfa il Popolo della Libertà che elegge 8 otto deputati alla Camera: Berlusconi, Fini, Scelli, Castellani, Aracu, Pelino, De Angelis. Buone possibilità di salire a Montecitorio per Daniele Toto e Lorenzo Sospiri. Solo quattro invece le conferme in casa del Partito democratico: entrano Livia Turco, Giovanni Lolli, Lanfranco Tenaglia e Tommaso Ginoble. Per l'Italia dei Valori entra Carlo Costantini.
Anche al Senato il Popolo della Libertà riesce a sfondare portando a Palazzo Madama quattro Senatori su sette. Eletti per il Pdl Fabrizio Di Stefano, Paolo Tancredi, Andrea Pastore e Filippo Piccone. Nel Pd sono confermati Franco Marini e Giovanni Legnini. Entra il dipietrista Alfonso Mascitelli.