Sono scesi in piazza ad Avezzano per contestare la decisione del Governo Berlusconi di tagliare 200 milioni di euro originariamente destinati alle opere infrastrutturali strategiche per l'Abruzzo tra le quali l'adeguamento della linea ferroviaria Roma-Pescara ma anche la realizzazione della Metropolitana a L'Aquila. I rappresentanti delle tre Comunitą montane della Marsica, promotori della manifestazione di protesta davanti alla stazione ferroviaria di Avezzano, hanno sollecitato i parlamentari abruzzesi a presentare con urgenza un emendamento per favorire la reintroduzione delle risorse necessarie per la mobilitą e per lo sviluppo della regione. Non sono mancate le polemiche per l'assenza di alcuni esponenti politici. E' pesata soprattutto l'assenza del sindaco di Avezzano Floris. «Non c'č colore politico davanti ai problemi dei cittadini - hanno affermato i parlamentari del Pd presenti alla manifestazione - I 168 milioni erano il primo passo per rendere fruibile la ferrovia da parte dei pendolari, che oggi impiegano due ore e mezza per andare a lavorare a Roma. Basta divisioni: in Sicilia il governatore sta protestando contro il suo governo, e noi qui non otteremo nulla se non saremo compatti»
RASSEGNA STAMPA - "Il Centro" - 8 giugno 2008
RASSEGNA STAMPA - "Il Tempo" - 8 giugno 2008
RASSEGNA STAMPA - "Il Messaggero" - 8 giugno 2008
